Ecco la Como Nuoto. Passerella per le prime squadre

L’appuntamento Ieri la presentazione a Villa Geno delle due realtà che compongono il club biancoblù

Percorrendo un viale Geno insolitamente libero dal traffico e buio, ci tormentava un dubbio: la presentazione delle squadre organizzata dalla Como Nuoto nella sua sede sociale sarà un mesto elenco di nomi all’insegna di una pesante doppia retrocessione? O sarà qualcosa di più vivo e degno d’esser vissuto?

Pochi minuti, il tempo di parcheggiare e rendersi conto che in fondo al viale traffico e animazione erano massimi, e la conferenza ha inizio, e con essa la netta sensazione che su tutto regni la serenità e la voglia di partecipare e difendere i colori del club. A impreziosire la serata la presenza del sindaco, al quale il presidente Mario Bulgheroni lascia la parola per un breve saluto.

Il sindaco e i ritardi

Lo sport lancia continue sfide non solo a chi lo pratica ma anche a chi ha responsabilità istituzionali: il punto è ben presente nella testa di Rapinese, che pur richiamando l’attivismo nel riqualificare impianti cittadini vetusti, non può sottacere del ritardo nel dare a Como un impianto natatorio di alto livello.

Dopo non aver dato buone nuove pur annunciando che ce ne saranno a breve, il primo cittadino ha invitato tutti gli atleti a essere orgogliosi degli sforzi che la società sta facendo per fare allenare tutti in condizioni accettabili.

Bulgheroni, dal canto suo, ha ribadito il concetto della difficoltà nel mantenere competitivi tutti i settori, confessando di trarre beneficio dal sentire frangere ritmicamente le acque della piscina di Lentate sul Seveso (gestita dalla Como Nuoto) dalle sapienti bracciate dei nuotatori lariani.

Martino Romanò, deus ex machina del settore pallanuotistico femminile, ha introdotto la formazione femminile, nettamente ringiovanita rispetto a quella retrocessa dalla serie A1 la scorsa stagione. La capitana, Maria Romanò sarà una delle “veterane”, al suo fianco tantissime ragazze che a rotazione esordiranno nel prossimo torneo di A2, che con molta probabilità vedrà Cantù come campo di gara casalingo.

Ringraziato Stefano Noschese, insostituibile dirigente accompagnatore, Romanò ha concluso la presentazione della rosa dicendo: «Divertiamoci e faremo belle cose, non puntiamo alla A1 quest’anno anche se la massima serie resta nei nostri mirini».

Il presidente ha poi lasciato la parola a Chiara Colombo che ha presentato la squadra del nuoto, capitanata dal campione Christian Bacico. Interpellata sulle potenzialità del team, la capo allenatrice Verika Scorza ha parlato di un gruppo-prima squadra di livello molto buono, e di necessità e voglia di far crescere il settore giovanile che “spinge” alle sue spalle. Poi, uno a uno, ciascun nuotatore ha messo in piazza le proprie ambizioni. Non sono mancati i ringraziamenti ai viceallenatori Luna Angarano e Federico Cattaneo che supportano con competenza ed entusiasmo il lavoro di Verika.

Il team di pallanuoto di A2

Infine, la prima squadra maschile si è finalmente palesata: il direttore sportivo Jacopo Pasetti ha affermato con orgoglio che la rosa, completamente comasca, contende a Brescia il record di età media più bassa del torneo di A2.

Il primo ringraziamento è andato al coach, Predrag Zimonjic, che ha accettato di condurre entrambe le formazioni (maschile e femminile), mentre ad Arianna Pellegatta verrà affidata la squadra di serie D e a Stefano Arnaudi e Maria Romanò i settori giovanili.

Il secondo ringraziamento è andato al capitano, Jacopo Pellegatta e al suo vice, Martino Fusi, autore di un’entrata in sala puntuale quanto non concordata, per l’adesione a un progetto a lunga scadenza. L’obbiettivo stagionale? Dar fastidio a tutti facendo crescere l’esperienza in un campionato di buon livello e con adeguate tutele arbitrali. Insomma, una serata decisamente frizzante, per la gioia del riconfermatissimo main sponsor, Acqua Recoaro.

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