La Como Nuoto Recoaro in A2. «Tanti sforzi per non sfigurare»

Pallanuoto maschile Il ripescaggio dà carica all’ambiente e al ds Pasetti

E adesso, quindi, è certo. La Como Nuoto Recoaro avrà due squadre in serie A2. A quella femminile, reduce dalla retrocessione dell’ultimo campionato, si aggiunge la squadra maschile, fresca fresca di ripescaggio in categoria, dopo la discesa agli inferi della B nella scorsa stagione.

Entrambe le squadre, unicum in Italia, lo stesso allenatore: Predrag Zimonjic, che sta conoscendo allenamento dopo allenamento le Rane Rosa, per lui una novità, mentre ha molta più dimestichezza con la maschile.

«Rispetto all’ultimo torneo, abbiamo salutato per motivi diversi alcuni giocatori – commenta il direttore sportivo Pasetti –; il nostro storico portiere, Fabio Viola, è andato a rinforzare la Rari Nantes Orobica in serie C, Matteo Beretta ha lasciato per motivi di lavoro, ma la passione che ha per questo sport gli ha fatto decidere di dare un contributo assai prezioso alla nostra squadra di Promozione. Bini e Di Gioia sono andati in altre formazioni, Pisoni e Vasco hanno smesso per motivi di studio. A fronte di queste defezioni, ci sono solo le entrate del portiere ex Novara, il ventitreenne Alessandro Givoni, e del giocatore del Busto Noah Giudici, ventenne».

Il lotto delle partecipanti è salito di livello. «Decisamente, a parte Brescia che come noi si è molto rinnovata e ha un’età media bassissima, tutte le altre società si sono in qualche modo rinforzate, in esse comprendo anche le due neopromosse, Milano e Piacenza».

Sarà un anno di sofferenza? «Sarà un campionato in cui non vorrò mai sentir parlare di condanne scritte. Dovremo lottare con tutti e cercare di trarre il meglio da noi stessi. Le prime settimane di allenamento mi hanno molto confortato: pochissime assenze, massimo impegno sia da parte dei due “veterani”, Pellegatta e Fusi, che da quella dei giovani Bet e Fornara e giovanissimi Bianchi e Bertotto. Se calcoliamo che il resto della rosa fa parte ancora del settore giovanile, credo di aver inquadrato la realtà di una squadra che farà grandi sforzi per non sfigurare».

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