Pallanuoto / Como città
Venerdì 20 Dicembre 2024
«Tocca ai miei figli sognare nella pallanuoto»
Eszter Ujvari, ex campionessa della Comense basket: «I gemelli Daniel e Marton nella Como Nuoto e io tifo come una pazza»
Qual è il ricordo più vivido che le è rimasto dell’anno dello scudetto? «Quello in cui alzo il trofeo, lo può vedere nella foto che le mostro, dopo esser stata nominata MVP della partita con Parma».
A parlare, vent’anni dopo l’ultimo successo targato Comense nel basket femminile, è la cestista ungherese Eszter Ujvari (tralasciamo gli accenti, vari e ben distribuiti) che ci ospita con la famiglia nella sua residenza vista lago: e che vista. E’ un anno particolare, per lei: perché si festeggia una ricorrenza “rotonda”, dato che il campionato vinto fu quello 2003-2004. La festa è ancora più bella e coinvolge ogni elemento della famiglia Csiszar, finalmente si concretizza l’ideale passaggio di consegne sportive: ora sono i figli, i gemelli Daniel e Marton, a inorgoglire i genitori, dopo aver esordito ad inizio stagione nel campionato di serie A2 di pallanuoto. Torniamo alla mamma
Ha mantenuto dei legami con le sue ex compagne di squadra?
Sì, ogni anno a Natale invito Viviana Ballabio e Mariangela Cirone con le famiglie per passare qualche ora serena con loro. Ho anche poche ma preziose amicizie tra gli ex tifosi della Comense, tra loro Stefano Noschese, dirigente accompagnatore della Como Nuoto.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha lasciato Como?
In realtà ero già andata a Ibiza per un anno prima di tornare in città per giocare l’ultimo campionato, poi la maternità mi ha portato al ritiro dall’agonismo. Una seconda tappa importante, stavolta della mia vita.
I suoi figli sono nati a Como?
In Ungheria, dove siamo rimasti fino al 2017, quando mio marito ebbe un incarico diplomatico in Italia. Ricordo ancora che tutte le sere portavamo Daniel e Marton a Muggiò, dove Matteo Fusi ci spronava a farli continuare e ci minacciava bonariamente nel caso li avessimo portati via da Como! Hanno avuto tanti bravi allenatori, dalla ragazza ungherese che li iniziò allo sport portandoli a vincere loro il primo torneo importante, l’Haba Waba, fino a quelli comaschi.
Un aspetto molto bello – interviene il figlio Marton – è che al nostro esordio in A2 abbiamo ritrovato al nostro fianco gli allenatori di allora, il capitano Pellegatta ed il vice Martino Fusi. Per noi è stato bellissimo, la chiusura di un cerchio che speriamo ci porti tante soddisfazioni.
Eszter, come mamma ha mai cercato di indirizzare le scelte sportive di Daniel e Marton?
Mai! Dopo la scuola loro hanno deciso in autonomia e noi genitori li abbiamo supportati, cercando di dare il buon esempio, consigli, stimoli. Serve sacrificio, umiltà per arrivare lontano, e noi glielo ricordiamo quando serve.
Seguite le partite?
Sempre, siamo tifosi appassionati e ci trovate quando possibile sulle gradinate a Monza, solitamente scatenati.
Daniel e Marton, quando avete deciso di giocare a pallanuoto?
I risultati della Nazionale ungherese ci hanno affascinato, tuttora seguiamo il campionato magiaro, però siamo tesserati come italiani, quindi nessuna strada ci è preclusa.
C’è competizione tra voi?
Per nulla – risponde Daniel - abbiamo ruoli diversi ed anzi spesso ci troviamo e ci aiutiamo in acqua, c’è una bella intesa. Siamo felici di poter aiutare la Como Nuoto e di avere un grande tecnico come Zimonjic, un campione sia in acqua prima che in panchina dopo.
E’ una stagione difficile? Come la vedete?
Possiamo migliorare, il coach ci dà preziosi consigli, presto ci toglieremo delle soddisfazioni.
Eszter, e la Comense?
Due anni fa – ricorda Ujvari - siamo stati a vedere la mostra dello sport comasco, e ritrovare lo spazio della Comense con i trofei, le foto e lì vicino quello della Como Nuoto con i miei figli protagonisti delle giovanili, per me è stato bellissimo. Siamo stranieri ma felici di esserci inseriti così bene nello sport della città di Como, che ci piace moltissimo.
Metto alla prova il vostro radicamento nel tessuto comasco: se pronuncio la parola casseoula cosa mi rispondete?
(Sconcerto tra i giovani, risponde la mamma) Io so cos’è e capita di mangiarne con mio marito, loro fanno vita da atleti, anche l’alimentazione conta!
Su un lato del salone, fanno bella mostra di sé foto, targhe e trofei: tutto materiale raccolto da Eszter Ujivari in carriera. E’ tempo di pensare a nuove mensole da riempire, i gemelli Daniel e Marton hanno ambizioni almeno pari a quelle della mamma.
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