Campi Reali, goditi Martinelli: «La mia prima da titolare»

Volley A2 Il secondo palleggiatore di Cantù preferito al titolare Cottarelli. «Mattiroli premia l’impegno e dà modo di giocare a chi parte dalla panchina»

Tra le soluzioni tattiche studiate da coach Alessandro Mattiroli per lo scontro salvezza di A2 maschile tra la sua Campi Reali Cantù e l’Abba Pineto è saltata subito all’occhio la scelta del cambio di regista.

Nella vittoria per 3-0 al PalaFrancescucci, ha schierato, infatti, Luca Martinelli come palleggiatore titolare al posto di Francesco Cottarelli.

Per il 26enne di Negrar di Valpolicella, in provincia di Verona, è stato l’esordio da titolare in A2, ma non ha dato l’impressione di sentire la pressione. Anzi, è riuscito a mettere subito in ritmo i compagni, che non si sono più fermati, portando a casa tre preziosissimi punti.

«Ho fatto la scelta giusta»

«Sapevo che sarei partito titolare, perché me lo avevano comunicato in settimana - racconta Martinelli -. Mi sentivo pronto, perché lavoro molto in allenamento. Mattiroli è un allenatore che, quando può, premia l’impegno e dà modo anche a chi parte dalla panchina di giocare. Sono contento di aver aiutato la squadra a vincere, perché ne avevamo davvero bisogno, dopo due sconfitte pesanti. È una vittoria che ci dà grande carica in vista dei prossimi impegni».

Fino a qui, il palleggiatore veronese ha colpito per la capacità di farsi trovare pronto. Chiamato in causa nel finale contro Fano ha messo a segno l’ace della vittoria, mentre domenica, alla prima da titolare, ha risposto offrendo una prestazione di grande qualità. «Per me è il primo anno in cui mi trovo a uscire dalla panchina - rivela -. È un’esperienza nuova, ma la sto vivendo serenamente, cercando di farmi trovare pronto. Credo che la partita sia lo specchio dell’allenamento, quindi mi concentro sul lavorare bene». Non è scontato, anche perché solo due anni fa Martinelli giocava in B a Scanzorosciate. L’anno scorso il salto in A3 con Mantova e, ora, l’A2 a Cantù. «Il livello non è paragonabile, per velocità, forza, abilità dei giocatori - ammette -. Mi piace, però, salire di categoria e adattarmi al nuovo livello. La chiamata della Campi Reali mi ha fatto molto piacere. Ero indeciso se buttarmi e accettarla o restare in A3 a giocare di più, proprio perché, nella mia carriera, ero sempre stato il palleggiatore titolare. Per il momento, però, credo di aver fatto la scelta giusta. Sono soddisfatto».

«Uno spartiacque»

E chissà che coach Mattiroli non decida di confermarlo anche per l’importante sfida di venerdì sul campo di Reggio Emilia, ora penultima a -2 dai brianzoli.

«Mi aspetto una gara combattuta, perché siamo due squadre che si trovano nella stessa zona di classifica - conclude -. Per noi è uno spartiacque: vincere vorrebbe dire allungare sulla zona rossa e tirare un sospiro di sollievo. Da loro, però, sarà dura, perché in casa giocano bene e sono rognosi. Noi dobbiamo lavorare per prepararci al meglio e provare a sbloccarci anche in trasferta».

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