Pallavolo / Cantù - Mariano
Venerdì 24 Gennaio 2025
Como Volley, un affare di famiglia. Tre le coppie di sorelle nella rosa
Una curiosa particolarità nella squadra che ha raggiunto i vertici della serie B2. Protagoniste Alessia ed Elisa Terraneo, Giulia e Chiara Panzeri, Sofia e Anna Maspero
Quando si fa parte di una squadra, i compagni, la palestra, gli spogliatoi, finiscono per diventare una seconda casa. Non fa eccezione la Recoaro Como Volley, che quest’anno ha costruito un gruppo solido, capace di arrivare a stare stabilmente ai vertici del girone B di Serie B2 femminile. Ma in questo caso, la stagione delle lariane è davvero un affare di famiglia.
Nella rosa a disposizione di coach Gaetano La Froscia, ci sono, infatti, tre coppie di sorelle: Alessia ed Elisa Terraneo, Giulia e Chiara Panzeri e Sofia e Anna Maspero. Storie, vissuti e caratteristiche diverse, ma tutte con uno stesso legame che contribuisce a fare della Recoaro un gruppo unito e affiatato.
Le più esperte sono le sorelle Terraneo. Alessia, classe 1994, è una centrale, mentre Elisa, del 1997, è un’opposta. «Alessia ha girato un po’ di più, ma entrambe hanno un buon bagaglio d’esperienza - racconta coach La Froscia -. Hanno già giocato in B2 a Lazzate, mentre l’anno scorso si sono trasferite a Colverde, in C, raggiungendo i playoff».
«Un legame forte»
Le gemelle Panzeri, classe 2003, invece, sono già a Como da un po’. Quella in corso è la terza stagione consecutiva, il che significa che sono state protagoniste della salita dalla D alla C e dalla C alla B2. Anche in questo caso una è una centrale, Giulia, e una un’opposta, Chiara. Cresciute nell’Intercomunale, sono arrivate da Gorla, diventando parte fondamentale del progetto tecnico. «Loro hanno sempre giocato insieme - rivela il coach delle comasche -, tranne per qualche mese lo scorso anno, quando Chiara è andata in Erasmus. Segno che, al di là di qualche lite da sorelle, c’è un legame forte tra le due».
«Ben diverse l’una dall’altra»
Le più piccole, invece, sono le sorelle Maspero. Anna è del 2008 e dopo essersi formata nell’ottimo settore giovanile di Busto Arsizio è arrivata a Como, dove gioca come centrale. Sofia, invece, è del 2006 e arriva dalla B1, a Cabiate, dove però non ha trovato molto spazio. Da qui l’idea di scendere di categoria, per confrontarsi con ragazze più in linea con il proprio livello.
«È un’opposta, ma stiamo provando a cambiarle ruolo, facendola diventare una schiacciatrice di posto quattro» spiega La Froscia. La grande particolarità, come si evince anche dai ruoli, è che anche le più simili fisicamente sono ben diverse l’una dall’altra in termini di campo. «Ci sono poche affinità a livello caratteriale e tecnico - conclude l’allenatore -. La cosa veramente bella, però, è che tra le sorelle c’è un legame particolare, che aiuta molto a creare il giusto clima in palestra, riflettendosi sulle compagne».
E chissà che l’ambiente che riescono a creare non sia uno dei segreti dietro all’ottimo girone d’andata della squadra.
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