Libertas: «In campo tutto ok, fuori sempre molto dura»

Intervista Parla il vicepresidnete Molteni jr: «Senza sponsor locali, al di là di qualche eccezione, è difficile garantire continuità»

Prima squadra, giovanili, ma anche tanto lavoro dietro le quinte, tra programmazione, ricerca degli sponsor e di campi su cui allenarsi. Il 2024 è stato un altro anno pieno di battaglie e di soddisfazioni in casa Libertas.

Nell’aprire l’anno nuovo, il vicepresidente Matteo Molteni si è guardato indietro, ripercorrendo tutto ciò che è successo negli ultimi 12 mesi, ma con uno sguardo sempre proiettato al futuro e al mantenimento della società ad alto livello.

A partire dal campo, dove, pur nelle difficoltà, il bilancio è positivo.

«Le aspettative sulla stagione 2023-2024 erano un po’ più alte rispetto ai risultati raggiunti, per la rosa e per gli investimenti fatti – ammette Molteni –. Abbiamo avuto un po’ di difficoltà nel trovare la quadra, ma c’è stata anche un’ottima reazione e il finale è stato assolutamente positivo, con il superamento del primo turno di Coppa Italia e l’ottima prova con Grottazzolina, che ha dovuto sudare per batterci».

La stagione attuale è partita a rilento, ma il costante lavoro della squadra sta dando i propri frutti, come dimostrato dalle ultime due vittorie con Cuneo e Porto Viro che hanno risollevato in classifica la Campi Reali.

«Il contributo minore da parte di uno dei nostri sponsor importanti ci ha messo un po’ in difficoltà – prosegue il vicepresidente –. La rosa, però, è competitiva e con l’impegno costante e il supporto della società i risultati iniziano a vedersi. Il finale di anno è stato super positivo: Porto Viro ci ha sbloccati mentalmente e con Cuneo abbiamo fatto una partita molto bella. Ci auspichiamo di continuare il trend».

Bene anche le giovanili, in netta crescita: «Ci abbiamo investito e ci stiamo investendo. Abbiamo uno staff competente, con Alessio Zingoni, Tete Pozzi e Maurizio Cairoli. Abbiamo rivoluzionato la programmazione e i risultati arriveranno. Speriamo di avere presto giovani del vivaio in prima squadra».

È il lato extra campo a preoccupare maggiormente e a essere oggetto dei desideri più grandi di Molteni per il 2025, tra la difficoltà a trovare sponsor e la mancanza di un palazzetto in cui potersi allenare a Cantù.

«Senza sponsor locali, al di là di qualche eccezione, è difficile garantire continuità e fare progetti a medio-lungo termine – conclude –. C’è preoccupazione per le prossime stagioni. Il desiderio è quello di riuscire ad avere la tranquillità di poter mantenere la Serie A costantemente, anche con obiettivi più umili, grazie all’aiuto di due o tre sponsor. Un altro regalo?».

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