Mazzon fuori dal tunnel: «Ho avuto paura, però adesso sto bene»
La Tecnoteam ritrova Giorgia. «Ho ancora un po’ di gonfiore e di dolore, ma tutto ok. Sono positiva, ma ci sono stati momenti con alti e bassi»
Nella sconfitta per 3-2 della Tecnoteam Albese contro la Futura Giovani Busto Arsizio nell’ultimo turno del girone B di Serie A2 femminile, tra le protagoniste in campo c’è stata anche Giorgia Mazzon, 26enne opposta padovana che, dopo un lungo infortunio, sta tornando pian piano a calcare il taraflex anche in partita.
Infortunio
Era il 3 novembre, quando, nel secondo set della partita d’andata proprio contro Busto, la giocatrice di Albese è ricaduta male sul ginocchio a cui si era già infortunata la scorsa stagione. Da allora è iniziato il percorso di riabilitazione che l’ha portata a giocare qualche scambio già a Olbia prima di Natale e con Concorezzo a Santo Stefano, ma domenica, a due mesi e un girone esatto dal “fattaccio”, ha avuto finalmente un po’ più spazio, mettendo a segno 8 punti. Una nuova importante tappa del percorso che, si spera, possa portarla a esprimersi al più presto al meglio delle proprie potenzialità. «Sto bene – racconta Mazzon –. Ho ancora un po’ di gonfiore e di dolore, quindi faccio ancora un po’ fatica, ma ogni giorno va sempre meglio. C’è ancora un po’ di tensione e un po’ di paura quando gioco, ma sto cercando di non pensarci».
Non sono state settimane semplici per l’opposta, soprattutto vista l’ombra del brutto infortunio della stagione passata, che l’aveva costretta a saltare tutto il campionato. La 26enne, però, l’ha affrontato con il coraggio che la contraddistingue anche in campo. «Sono una persona generalmente positiva, quindi ho avuto diversi giorni in cui mi sentivo bene ed ero propositiva – ricorda –. Però ci sono stati alti e bassi. Avevo iniziato la stagione carichissima, con tanta voglia di rimettermi in gioco, ma l’infortunio mi ha fatto pensare al peggio. Per fortuna era solo un edema osseo, per quanto mi abbia costretto a fermarmi un paio di mesi». Il suo ritorno è senz’altro un plus per la Tecnoteam, che nel frattempo ha comunque scoperto il talento di Carola Colombino e ritrovato la quadra, come dimostrato con Busto, a cui è riuscita a strappare un punto prezioso. Un’importante iniezione di fiducia per il rush finale che scatterà sabato alle 17 a Cremona.
Combattuta
«La partita con la Futura è stata importante – commenta Mazzon –. Non mi aspettavo ci caricassimo così tanto, ma abbiamo sempre lavorato a mille anche quando i risultati non arrivavano, quindi sono felice per lo staff e le compagne. A Cremona mi aspetto una gara combattuta. Non mi piace fare pronostici, ma noi crediamo ancora nella risalita in classifica». Un desiderio per il 2025? «Spero pieno di sorprese, in tutti gli ambiti» conclude Mazzon. E chissà che la prima non possa essere un’emozionante finale di stagione regolare.
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