Negretti dalla Champions alla A2: «Campionato molto equilibrato»

La comasca di Talmassons: «Non puoi mai abbassare la guardia»

Nell’ultimo turno non è andata bene con la prima della classe, la Bartoccini-Fortinfissi Perugia; nei prossimi due, però, la Cda Talmassons Fvg incontrerà la seconda e la terza del girone A di serie A2 di pallavolo femminile, con Futura Giovani Busto Arsizio e Città di Messina a dire da qui a Natale quale è la reale sostanza della formazione del libero di Fino Mornasco Beatrice Negretti.

Dall’A1 con tanto di esperienza in Champions, Negretti è scesa di categoria la scorsa estate decisa a riconquistarsela sul campo. A Talmassons ha trovato una squadra infarcita di giovani dal sicuro avvenire, con la quale tentare l’impresa.

«Contro Perugia – racconta ripensando al 3-1 subito nell’ultimo match giocato – abbiamo dimostrato di avere un gioco molto competitivo e, in generale, un bel gioco. Nei finali di set, forse per un po’ di inesperienza o per altre dinamiche di campo, ci siamo perse via. C’è mancato un po’ di cinismo, c’è mancata la sicurezza e la consapevolezza nei nostri mezzi».

Scendere nella seconda categoria nazionale per l’atleta comasca non è stata una passeggiata. A dimostrarlo è l’intensità con cui si vivono le gare, pressoché mai scontate al fischio iniziale.

«L’A2 è molto competitiva, non puoi mai abbassare la guardia con nessuna avversaria e il livello è mediamente molto alto. Il fatto che abbia vinto tutte le partite dice che Perugia è, al momento, la squadra più competitiva. Ci hanno battuto due volte e, dunque, non siamo ancora al loro livello. Rispetto all’inizio dell’anno, però, siamo cresciute molto e molto mi attendo di crescere di qui in avanti», auspica Negretti.

La Poule promozione è, ovviamente, il primo traguardo da raggiungere. A sei giornate dalla fine, i 10 punti di distacco tra Talmassons e la sesta in classifica, la Tecnoteam di Albese con Cassano, sono un patrimonio significativo su cui dormire sogni tranquilli. Le due sfide al vertice in arrivo, però, daranno un primo, importante, segnale del ruolo che la Cda potrebbe ritagliarsi da qui a fine stagione.

«Non credo che le sfide con Messina e Busto Arsizio, in questa fase, siano determinanti per noi. Abbiamo la nostra strada da fare e, dunque, sarà importante arrivare al livello delle migliori nel momento giusto. Il finale si giocherà in base alla preparazione fisica e alla capacità delle giocatrici di reggere sia a livello tecnico sia di testa fino alla fine», conclude Negretti.

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