Tecnoteam, buon viaggio ai vertici dell’A2

Ieri il primo giorno di lavoro in palestra e la presentazione ufficiale del rinnovato team albesino. Deciso il presidente Crimella «Basta prudenza: vogliamo fare meglio dell’anno scorso, andare ancora più in alto»

«Basta prudenza: vogliamo fare meglio dell’anno scorso, andare ancora più in alto». Graziano Crimella, presidente della Tecnoteam Albese Como, ha “rotto gli indugi” e ha indicato, senza mezzi termini l’obiettivo della quarta stagione nella serie A2 di volley femminile. Un traguardo importante visto che nel campionato andato in archivio la squadra comasca ha partecipato alla poule Promozione.

La dichiarazione è arrivata durante la presentazione ufficiale che si è tenuta ieri pomeriggio nel centro civico “Casartelli” in via Roma ad Albese. Alla presenza delle giocatrici, di coach Mauro Chiappafreddo, del direttore sportivo Gabriele Mozzanica e di tanti tifosi.

«Mi fa piacere vedere tutta questa gente - ha detto Crimella -. Vuol dire che c’è attenzione e interesse verso la nostra società».

Dopo aver ricordato la “necessità” di aggiungere al nome Albese anche Como («città che ci ospita al PalaFrancescucci, non essendo il nostro palazzetto omologato, per pochissimo, per la A2») ha ringraziato l’amministrazione comunale (presente con il vicesindaco Marco Galimberti e diversi assessori) «che ci ha sempre aiutato in passato e che, sono sicuro, lo farà anche in futuro».

Poi, rivolgendosi in particolare al capitano Martina Veneriano, Crimella ha lanciato la sfida per la nuova stagione. Un “proclama” basato su dati concreti e non solo sulla fede da primo tifoso. «Sono convinto che potremo fare ancora meglio dell’anno scorso - ha affermato il massimo dirigente -. La squadra è stata allestita con molto ragionamento, inserendo delle giocatrici esperte dove eravamo carenti. Senza dimenticare le diverse giovani che saranno delle seconde linee molto importanti e che potranno maturare con noi».

Fortemente voluta anche la decisione di non tesserare giocatrici straniere. «La pallavolo italiana femminile ha vinto l’oro alle Olimpiadi, senza dimenticare i successi delle selezioni giovanili - ha spiegato Crimella -. Le giocatrici più brave quindi sono le italiane e ben venga una Tecnoteam senza straniere».

Il presidente ha poi concluso sottolineando che, ancor più dei risultati sportivi, «la squadra deve esprimere, in tutti i suoi componenti (giocatrici, allenatori, staff, dirigenti e anche tifosi) l’educazione, in campo e fuori».

Toccherà a coach Chiappafreddo amalgare il roster che è in gran parte inedito (solo quattro le “reduci” dalla passata stagione). Un compito che il tecnico al terzo anno in panchina, ha già iniziato a svolgere: ieri in mattinata, alla presenza anche del direttore sportivo Mozzanica, primo appuntamento in palestra ad Albese, per conoscersi e per iniziare il cammino.

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