Pallavolo / Como città
Giovedì 02 Gennaio 2025
Tecnotream: Chiappafreddo sogna la squadra al completo
Intervista «Piano piano riavremo anche Giorgia al meglio, ma diamole tempo. Stiamo, comunque, risalendo»
La fine di un anno coincide spesso con il tempo dei bilanci, del guardarsi indietro e ripercorrere la strada fatta, per ripartire in quello nuovo con buoni propositi e rinnovate ambizioni. Un percorso a ritroso, fatto di ricordi, di vittorie e di sconfitte, che ha fatto anche coach Mauro Chiappafreddo, allenatore della Tecnoteam Albese in A2 femminile, che ha vissuto un 2024 ricco di emozioni, a livello personale e di squadra.
L’anno si è aperto con l’exploit della scorsa stagione, che ha visto la formazione comasca rientrare prima in zona pool promozione e poi giocare una seconda fase straordinaria, fino a sfiorare i playoff. «Nel complesso, credo che il 2024 sia stato un anno bello – dichiara il coach –. La scorsa stagione abbiamo avuto un crescendo importante, ottenendo 21 punti nella pool promozione. Se pensiamo che Perugia, che è salita direttamente in A1, ne ha fatti 22, quindi solo uno in più di noi, è facile rendersi conto di ciò che abbiamo fatto. Albese non era mai arrivata così in alto in A2».
Al termine della cavalcata, per il coach è arrivata anche la ciliegina sulla torta: la convocazione in Nazionale e gli Europei vinti insieme alla selezione Under 22. Una grande emozione che è servita a ripartire con ancora più carica nella stagione in corso, in cui, però, una buona dose di sfortuna ha complicato il percorso della Tecnoteam nel girone B.
A oggi, nulla è totalmente compromesso, ma l’ottavo posto non rispecchia il reale valore di una squadra che non è quasi mai stata al completo. «Abbiamo avuto un buon inizio, poi l’infortunio di Giorgia Mazzon è stato uno scossone importante – ammette Chiappafreddo –. Sono arrivate diverse sconfitte consecutive, nonostante non abbiamo mai smesso di giocare. Poi è arrivato anche quello al dito di Martina Veneriano, che per fortuna è rientrata bene. Piano piano riavremo anche Giorgia al meglio, ma diamole tempo. Stiamo, comunque, risalendo, abbiamo ritrovato i nostri automatismi».
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