Hockey Como, un’altra faccia

Due vittorie e una sconfitta all’overtime. Sette punti nelle ultime tre partite contro lo zero nelle prime dieci di Italian hockey league. L’Hockey Como sembra aver voltato pagina e aver messo la marcia giusta per disputare un girone di ritorno con qualche soddisfazione in più.

«Non so se si può parlare di svolta - dice il capitano Riccardo Ambrosoli, 32 anni, in prima squadra da 14 stagioni -. Sicuramente abbiamo invertito la rotta dopo le dieci sconfitte iniziali. Ora dobbiamo cercare di mantenere il livello di gioco che abbiamo mostrato nelle ultime uscite».

Già a partire da domani nell’appuntamento con il classico derby con il Varese (si gioca, a partire dalle ore 20.30 nel palaghiaccio prealpino). Una partita sempre diversa dalle altre, anche se metterà in palio i “soliti” tre punti. «L’obiettivo è quello di vincere più incontri possibili, senza pensare all’avversaria che avremo di fronte – spiega Ambrosoli, tredici presenze in stagione, con 5 reti e 1 assist, “nonostante” il ruolo di difensore -. Dobbiamo provare a scalare più posizioni possibili. Se giochiamo come le ultime partite siamo convinti di potercela fare con tutti. Non sarà facile ma dobbiamo andare avanti senza pensare alla prima parte di stagione».

Una vittoria nel derby avrebbe un peso specifico “pazzesco”. Ma sarà complicato anche perché l’Hockey Como deve ancora sbloccare la casella delle vittorie in trasferta. In casa invece c’è il ritorno della presenza del pubblico, sino a 400 persone. «Siamo contenti di poter avere la capienza senza limitazioni - spiega il capitano biancoblù -. Ora sta a noi, con i risultati, riuscire a portare più gente possibile sugli spalti. Ringrazio comunque tutti i tifosi che ci hanno sempre seguito in questi mesi, anche dopo le molte sconfitte».