Molteni sul podio in Coppa Europa. Terzo con rimpianto

«Ho sbagliato una curva in alto e su una gara così corta è difficilissimo recuperare».

Nicolò Molteni è contento del terzo posto nella discesa di Santa Caterina, prima gara della Coppa Europa 2024-25 di sci alpino, ma ha pure un po’ di rammarico. Senza la piccola indecisione in avvio il cabiatese (26 anni) poteva chiudere ancora più in alto. Dopo la delusione della trasferta in Colorado a Bever Creek, per la Coppa del Mondo (non è stato messo in squadra nella discesa; è uscito mentre stava andando forte nel supergigante) il comasco si è subito buttato in Coppa Europa, a caccia del riscatto.

Riscatto che ieri c’è stato con un brillante terzo posto con un distacco di 27 centesimi dal vincitore, l’austriaco Felix Hacker, e di soli 10 dal secondo, lo sloveno Nejc Naranolcnik. Nicolò Molteni è stato l’unico italiano nei primi dodici ed ha preceduto un trenino di cinque svizzeri (a partire da Christophe Torrent, 4° a 13 centesimi dal portacolori dell’Esercito). Gara corta con più di cento concorrenti sulla Deborah Compagnoni, in ottime condizioni e con una neve sciabile, compatta ma non ghiacciata. I migliori hanno impiegato qualche centesimo in più del minuto. Il cabiatese è sceso con il pettorale 9 e, al primo intermedio, ha ottenuto solo il 71° tempo (+ 15 centesimi dal migliore). Nella seconda rilevazione Molteni, grazie all’8° crono, era già risalito nella top ten, mentre nel tratto finale è stato il più veloce, agganciando il podio. Il tempo di 1’00”86 lo piazzava al secondo posto.

A scalzare di una posizione il comasco ci pensava però l’austriaco Hacker che, sceso con il pettorale 16, risultava il più veloce con il crono di 1’00”59 ed intascava il secondo successo in carriera in Coppa Europa, dopo quello dello scorso inverno nel supergigante di Saalbach (Austria).

Molteni invece è salito sul podio per l’ottava volta nel secondo circuito mondiale (la prima risale al 14 gennaio 2022 con l’argento a Tarvisio nella discesa). Oggi a Santa Caterina è in programma un’altra discesa.