Molteni e il viaggio inutile negli Usa: «c’era buon umore»

Protagonisti «Certo, non mi ha fatto piacere non gareggiare, ma ai capricci del tempo non si può rimediare».

«Spero che il supergigante di venerdì a Zinal si possa disputare».

La stagione di Nicolò Molteni dovrebbe partire (finalmente è il caso di dire) dalla Coppa Europa in terra svizzera, in programma domani.

Il cabiatese (25 anni) e i compagni della Nazionale velocità di Coppa del Mondo, stanno girando a vuoto da inizio novembre, a causa dei ripetuti annullamenti per le inclementi condizioni meteo.

Ma passi per Cervinia, “location” a due passi da casa, dove gli uomini jet hanno potuto affrontare, un mese fa, solo la prima prova cronometrata ma non le due discese.

Il rammarico è stato, ovviamente, più grande per il nulla di fatto negli Stati Uniti. A Beaver Creek sono state fatte due prove cronometrate e poi il maltempo ha rimandato tutti in albergo.

Gli atleti hanno sostenuto un doppio viaggio transoceanico (quello di ritorno complicato, ironia della sorte, dalle intense nevicate a Monaco, scalo sulla via dell’Italia, con un rinvio del volo) per tornare a mani vuote.

Senza poter gareggiare.

«Almeno ci siamo allenati bene, trovando il tempo ideale -spiega Molteni, cercando il lato positivo della situazione -. Certo, non mi ha fatto piacere non gareggiare, ma ai capricci del tempo non si può rimediare. Negli Usa le condizioni erano pessime ed era molto rischioso fare le gare. L’annullamento era obbligatorio, anche per la nostra sicurezza». Il cabiatese è contrariato ma nemmeno troppo arrabbiato. «Per me è stata un’esperienza nuova -dice infatti-. Altri invece l’avevano già provato e mi hanno fatto capire che non vale la pena prendersela. Devi accettare la situazione».

La trasferta nel Nord America, è stata un’occasione in più per il comasco, per stare nel gruppo della Coppa del Mondo. «Quest’anno è la seconda volta che stiamo assieme per almeno tre settimane -dice -. La prima è stata in Cile la scorsa estate. E la cosa non mi dispiace perché la “compagnia” è bella e anche nei momenti negativi, il buon umore non manca mai». Anche senza l’annullamento Molteni non avrebbe gareggiato nelle due discese.

Il portacolori dell’Esercito era in qualifica, ma nelle due prove cronometrate non è andato bene.

«Purtroppo nelle prove non riesco mai ad esprimermi al meglio -spiega -. Non ho la stessa concentrazione ed intensità della gara. E questo è un aspetto sul quale devo lavorare, nelle prossime settimane».

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