Streif, Molteni lontanissimo. E il Mondiale resta un sogno

Nicolò Molteni dovrà accontentarsi, ancora una volta, di aver avuto il coraggio di scendere sulla mitica Streif di Kitzbühel, in Coppa del Mondo. Il cabiatese (26 anni) nella discesa più importante di tutta la stagione (c’è chi dice che valga più di un Mondiale e anche di un oro olimpico) ha messo a referto il 46° posto.

Un piazzamento per nulla eccezionale e anche un po’ al di sotto delle aspettative della vigilia, soprattutto dopo il 30° posto di venerdì nel supergigante, sempre sulle nevi della località austriaca. Il portacolori dell’Esercito ha condotto una gara “regolare”, sempre attorno alla quarantesima posizione, lungo tutti i 3.312 metri con un dislivello medio del 27% con punte anche dell’87%.

L’unico acuto è arrivato nel tratto conclusivo dove è stato più veloce di 4 centesimi, addirittura del vincitore (a sorpresa) il canadese James Crawford (ha fatto la gara della vita, che ricorderà per sempre). Altra soddisfazione la velocità toccata prima di tagliare il traguardo dal comasco: un incredibile 140,73 chilometri orari (un chilometro in più del canadese).

Il distacco accumulato nelle altre parti della discesa, lo hanno condannato a chiudere con il crono di 1’56”87 con la posizione numero 46 (7° degli italiani, con il migliore Dominik Paris, 12°). La prestazione ha definitivamente cancellato le (poche) speranze di una convocazione nella squadra per il Mondiale che si terrà a inizio febbraio, sempre in Austria, a Saalbach.

Adesso Molteni deve concentrarsi sull’ultima discesa prima degli iridati, quella in calendario domenica prossima a Garmisch. Un’altra gara storica e da affrontare al massimo, prima della sosta della Coppa del Mondo.