Uboldi, gioie e dolori. Podio e collisione ma resta al comando

Automobilismo Nel campionato italiano Prototipi secondo in gara 1 e buttato fuori alla fine di gara 2

Si è conclusa ieri la kermesse tricolore all’Autodromo di Imola, dove Davide Uboldi è salito sul secondo gradino del podio in gara 1, mentre Kevin Gilardoni ha concluso 6° nella top class e Luca Segù quarto della Gt Cup Pro Am.

Davide

Per non farlo vincere bisogna buttarlo fuori. Il refrain si è ripetuto sulla pista di Imola nella tappa del campionato italiano Sport Prototipi, dove dopo il secondo posto in gara 1, in gara 2 Davide Uboldi è stato toccato duramente a due giri dalla fine, mentre era in corsa per la prima posizione e con il giro più veloce, finendo all’ottavo posto. Ciò nonostante il plurititolato pilota comasco mantiene la vetta della classifica di campionato.

Partiamo da gara 1, vinta da Ricardo Tarsi, ma ad animare la corsa è stato il duello tra Davide Uboldi e Luigi Ferrara, quest’ultimo costretto a correre con un motore di riserva dopo aver rotto quello “titolare” nelle qualifiche. I due hanno lottato sino alla bandiera a scacchi per il secondo gradino del podio e alla fine l’ha spuntata il comasco, cosa che gli ha consentito di allungare in classifica sullo svedese Emil Hellberg, quinto al traguardo. Gara 2 se l’è aggiudicata Ferrara, dopo tutto quello che è successo alla ripartenza della safety car per l’auto di Frizza rimasta bloccata alla Villeneuve. Pronti via: Hellberg, in terza posizione ha causato il contatto su Uboldi, facendogli perdere terreno e finire ottavo alla bandiera a scacchi. «Mancavano due giri – racconta Davide – e stavo lottando per la prima posizione, ma sarei comunque arrivato in zona podio, se non fossi stato centrato da Hellberg, terzo dietro di me. Comunque non importa, ho solo ridotto la leadership da 17 a 9 punti, ma penso già alla gara tra due settimane a Vallelunga». Per quanto riguarda la terza tappa del tricolore Gt Endurance, Kevin Gilardoni, passato dalla Pro Am, ha esordito nella Pro, alternandosi al volante della Lamborghini Huracán Gt3 Evo 2 del team Imperiale con Alessio Deledda e il giovane belga Ugo De Wilde. Il terzetto conclude la gara romagnola al sesto posto di classe e diciottesimo assoluto, dopo essere partito dall’ottava posizione in griglia. Esordio comunque positivo nella top class di Gilardoni, che nelle qualifiche è stato il più veloce di mezzo secondo rispetto ai compagni di squadra, pur essendo un equipaggio interamente di professionisti.

Lamborghini

Luca Segù, invece, presentatosi ad Imola da leader della Gt Cup Pro Am ha ottenuto un risultato al di sotto delle aspettative, alla guida della Lamborghini Huracán St Evo 2 condivisa con Alessio Caiola e Andrea Fontana, chiudendo quarto ai piedi del podio di classe.

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