(ANSA) - NAPOLI, 13 DIC - L'agrivoltaico a blocchi si conferma un tassello fondamentale per il futuro energetico dell'Italia, grazie all'approvazione di 540 progetti per una capacità complessiva di 1,5 GW. Questo modello innovativo, che combina la produzione agricola con quella energetica, è stato recentemente incentivato dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), e vede il Sud Italia come protagonista assoluto, con una concentrazione significativa di impianti, a cui si affiancano regioni come Lazio ed Emilia-Romagna.
Gli impianti di agrivoltaico avanzato approvati sono il risultato di un'azione strategica mirata a coniugare la crescita del settore agricolo con quella dell'energia rinnovabile, unendo due settori chiave in un equilibrio sinergico. L'accesso ai fondi PNRR e alla tariffa incentivante ha permesso l'ammissione di 540 progetti, tra i quali spiccano soprattutto quelli presentati da società agricole, con il Sud che domina la scena.
Tuttavia, non mancano presenze significative anche in altre regioni, come dimostrato dall'Emilia-Romagna e dal Lazio, con progetti di rilevanza per lo sviluppo delle economie locali.
Tra i numerosi progetti approvati, vi è un esempio di eccellenza tecnologica che conferma l'impegno di Star Energia nell'innovazione e nello sviluppo sostenibile. Lenza Lunga Energia S.r.l., azienda parte del gruppo Star Energia, in ATI con la società Agricola Lenza Lunga della famiglia Cacciapuoti, ha ottenuto l'approvazione per un ambizioso impianto agrivoltaico nel comune di Cancello ed Arnone, in Campania, testimoniando la capacità dell'azienda di integrare tecnologie all'avanguardia con il rispetto delle tradizioni agricole locali.
Progetti come quello di Cancello ed Arnone dimostrano che è possibile generare energia pulita senza sacrificare l'eccellenza agricola italiana, investendo in un futuro dove l'energia e l'agricoltura coesistono in modo armonioso, aprendo nuove opportunità per le comunità locali e l'industria energetica.
Un esempio concreto dell'innovazione portata avanti da Star Energia e della Famiglia Cacciapuoti, che punta a trasformare aree con alto potenziale agricolo in veri e propri poli energetici sostenibili. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel più ampio contesto nazionale di transizione energetica, in cui il ruolo delle rinnovabili è sempre più centrale. Il modello dell'agrivoltaico a blocchi non solo assicura la produzione di energia pulita, ma rappresenta anche una risposta concreta alla crescente domanda di autosufficienza energetica, garantendo al contempo la continuità dell'attività agricola.
Mentre il vecchio settore energetico legato ai combustibili fossili si conferma ancora una certezza in alcuni ambiti, è evidente che il futuro appartiene a modelli come quello agrivoltaico. (ANSA).
© RIPRODUZIONE RISERVATA