Ambasciatore italiano a Baku, Cop29 positiva per il nostro Paese

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - "La Cop29 di Baku è stata una Cop positiva per l'Italia, per consolidare ulteriormente i rapporti con l'Azerbaigian, per il livello della sua rappresentanza istituzionale, per il ruolo che ha avuto nel negoziato e per i contatti e gli accordi che ci sono stati fra le imprese italiane e le realtà azerbaigiane". E' il commento che fa con l'ANSA l'ambasciatore italiano in Azerbaigian, Luca di Gianfrancesco.

"L'Italia è stata l'unico Paese del G7, insieme al Regno Unito, ad essere rappresentato dal suo premier - spiega il diplomatico -. Questa cosa è stata molto apprezzata dagli azerbaigiani. Alla Cop hanno partecipato tre ministri, Pichetto, Schillaci e Valditara, il vice ministro agli Esteri Cirielli, il sottosegretario all'Ambiente Barbaro e una delegazione di parlamentari di maggioranza e minoranza".

"A Baku si è avuta la percezione che il nostro paese ci fosse nel negoziato - prosegue l'ambasciatore -. Il ministro dell'Ambiente Pichetto è stato presente tutta la seconda settimana, quella in cui si è chiuso l'accordo finale".

"Sul piano dei contatti bilaterali - spiega ancora Di Gianfrancesco -, io personalmente ho avuto almeno 25 incontri con enti nazionali e regionali e con aziende che volevano approfondire le possibilità di cooperazione con l'Azerbaigian.

Sono stati firmati accordi con imprese italiane come Italgas, Ansaldo, Nuovo Pignone e altre, sul contenimento delle emissioni e il taglio degli sprechi. A Baku sono venuti fra gli altri Cnr, ASi, Maire Technimont, Cdp, le Regioni Lombardia e Piemonte".

"Il nostro obiettivo ora - conclude l'ambasciatore - è far fruttare questi contatti, a partire dal tema della transizione energetica". (ANSA).

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