
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Le misure allo studio del governo e che dovrebbero essere inserite nel decreto contro il caro-bollette che sarà presentato la prossima settimana non convincono i consumatori, che chiedono "uno sforzo ulteriore per aiutare famiglie e imprese".
Il Codacons suggerisce "misure strutturali tese a sterilizzare le speculazioni che ogni inverno si presentano sui mercati internazionali e che portano a repentini rincari delle bollette, e una revisione definitiva della tassazione che pesa sulle tariffe di luce e gas, a partire dagli oneri di sistema che finanziano voci che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici degli italiani".
"La prima criticità riguarda la durata dei provvedimenti che, secondo quanto emerso in queste ore, dovrebbero rimanere in vigore solo per sei mesi - spiega il Codacons - Il fenomeno oramai soprannominato 'caro-energia', con le tariffe che subiscono forti rialzi alla crescita della domanda, si ripresenta puntualmente ogni anno, con la conseguenza che misure a tempo determinato non possono rappresentare una soluzione adeguata al problema".
Allargare la platea dei beneficiari dei bonus sociali, poi, "può essere utile per aiutare le famiglie più fragili, ma il provvedimento non comporterebbe benefici per l'intera collettività e per le imprese, che continuerebbero a subire gli effetti dei rialzi delle bollette con effetti indiretti sull'inflazione" spiega l'associazione.
Dubbi anche sui reali benefici della norma relativa alle aste Ets, in attesa che il governo chiarisca i vantaggi della misura per le tasche degli italiani. (ANSA).
© RIPRODUZIONE RISERVATA