Politecnico, 570 milioni di metri cubi di biometano sono pochi

(ANSA) - MILANO, 27 NOV - La produzione di biometano ha raggiunto in Italia quota 570 milioni di metri cubi, un valore "ben lontano dagli obiettivi contenuti nel Pniec che la fissano a 5,7 miliardi di metri cubi/anno entro il 2030". E' quanto afferma Paolo Maccarrone, direttore scientifico dello 'Outlook Biometano 2024' del dipartimento 'Energy&Strategy' della School of Management del Politecnico di Milano.

Secondo i dati contenuti nell'analisi sul biometano, finora si sono concluse 4 aste su 5, che hanno registrato una capacità produttiva assegnata "nettamente inferiore al contingente disponibile, mantenendo l'Italia in ritardo rispetto al passo dell'Europa".

Secondo Maccarrone il biometano rappresenta una "straordinaria opportunità per combinare sostenibilità ambientale, sicurezza energetica e valorizzazione delle risorse locali". Tuttavia "il pieno sviluppo di questa filiera richiede un impegno strategico condiviso, capace di superare barriere economiche, normative e logistiche".

Secondo il Politecnico di Milano, sulla base di ipotesi fatte analizzando l'andamento dei prezzi di mercato del metano e dei costi operativi degli impianti di biometano, questi ultimi "non sembrano economicamente sostenibili in assenza di incentivi".

Per questo, qualora non venissero introdotti nuovi aiuti pubblici, "è forte il rischio che gli impianti vengano 'spenti' al termine del quindicesimo anno" di attività. Da qui la richiesta degli esperti del Politecnico di Milano di avere "chiarezza" sulle politiche di sviluppo del settore nel lungo termine. (ANSA).

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