Rifiuti e scarichi, ci sono microplastiche lungo tutto il Po

(ANSA) - BOLOGNA, 06 DIC - Frammenti di buste, bottiglie e altri rifiuti ma anche derivanti da scarichi industriali: ci sono microplastiche lungo tutto il fiume Po. Non ai livelli di altri grandi fiumi europei, ma tali comunque da attivare azioni di contenimento e misurazioni standard. È quanto emerge dalla seconda tornata di rilevazioni del Manta River Project, coi campionamenti di Autorità distrettuale del Po, Università La Sapienza di Roma, struttura oceanografica Arpa Daphne e AIPo.

Oggi la presentazione dei risultati dopo 12 rilevazioni mensili condotte tra maggio 2022 e aprile 2023, in sei stazioni.

Il valore medio più alto - la concentrazione di microplastiche è espressa come numero di particelle per metro cubo di acqua campionata (n°/m3) - è stato registrato nella stazione più a monte: Chivasso (4,2 n°/m3). Seguono Pontelagoscuro (2,1 n°/m3), Boretto (1,3 n°/m3), Isola Serafini (1,2 n°/m3), Po di Goro (1,0 n°/m3) e Isola Sant'Antonio (0,5 n°/m3).

"L'analisi bibliografica - spiega AdbPo - indica che attualmente i grandi fiumi europei, come il Reno, il Danubio e l'Elba, anch'essi compresi in aree densamente urbanizzate e industrializzate, presentano generalmente concentrazioni più elevate rispetto a quelle riscontrate nel fiume Po anche se, alla luce di questo approfondito studio, sarebbe fondamentale armonizzare gli stessi protocolli di ricerca a livello comunitario per offrire una comparazione più definita degli ambienti acquatici".

I frammenti sono la categoria più frequentemente rilevata (56%) tra le microplastiche campionate. A seguire con percentuali minori sono stati riscontrati foam (24%), pellet e fogli (stessa percentuale, 7%), granuli (6%) e filamenti (1%).

La predominanza di microplastiche di origine secondaria (frammenti, foam, fogli, granuli) suggerisce che la maggior parte delle microplastiche derivano dalla degradazione di oggetti di plastica più grandi, come sacchetti o bottiglie, che finiscono nell'acqua da fonti terrestri. (ANSA).

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