Astronomi, satelliti come Starlink minacciano le osservazioni

Gli astronomi lanciano un nuovo appello contro il proliferare delle gigantesche costellazioni di satelliti per le comunicazioni , come Starlink , che minacciano le osservazioni con disturbi continui . Dal sito della rivista Nature esprimono inoltre una grande preoccupazione in vista del funzionamento del tanto atteso osservatorio Vera Rubin , la cui attività potrebbe essere compromessa dalle scie impresse sulle foto astronomiche dai satelliti, veri e propri photobombing.
Si stima che potrebbe essere rovinato circa il 10% delle immagini per questo, dicono gli astronomi, diventa sempre più urgente trovare soluzioni condivise con le aziende che gestiscono i satelliti.

Gli esperti rilevano che in appena 10 anni il numero di satelliti in orbita è decuplicato , tanto che oggi abbiamo circa 11mila satelliti operativi e si stima che questo numero crescerà ancora tantissimo. Per la maggior parte si tratta di nuo ve costellazioni per le comunicazion i e circa 8mila sono solamente i satelliti di Starlink . I loro passaggi possono rovinare le osservazioni , disturbare i segnali ricevuti dai radiotelescopi e persino ingannare i ricercatori come è accaduto nel 2017, quando il riflesso della luce solare su un detrito spaziale venne scambiato per un lampo di raggi gamma. Il grande numero di lanci sta inoltre inquinando e alterando gli strati più alti dell' atmosfera .

Occorre dunque trovare dei compromessi e finalmente ora si registra "un crescente interesse nel collaborare e trovare soluzioni insieme", ha detto a Nature Giuliana Rotola, della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Una soluzione arriva da strumenti come SatChecker , messo a punto dall'Unione Astronomica Internazionale, capace di tenere traccia del passaggio dei satelliti così da facilitare la programmazione delle osservazioni scientifiche .
Ma si tratta di un progetto su base volontaria e per questo il mondo della ricerca chiede una maggiore partecipazione delle aziende perchè forniscano dati più aggiornati . Si chiede inoltre di proseguire negli sforzi, fatti finora solo da alcuni operatori, di progettare i satelliti in modo da ridurre interferenze e disturbi.

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