In Italia uno dei nodi del cloud della ricerca scientifica Ue

Sarà in Italia uno dei nodi del cloud della ricerca scientifica europea , lo European Open Science Cloud (Eosc) : a realizzarlo sarà Icsc, il Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data and Quantum Computing. La struttura che fornirà Icsc non sarà un vero e proprio spazio fisico ma una rete di data center e servizi che gestirà l' accesso ai dati scientific i e delle risorse di calcolo da parte di tutta la comunità di ricercatori.

"Oltre a dare prova di come il nostro Paese abbia saputo recepire, se non addirittura anticipare, le indicazioni europee in materia di sviluppo tecnologico e digitale - ha detto il presidente de Centro nazionale Icsc, Antonio Zoccoli - l'annuncio di oggi deve molto all' esperienza maturata negli ultimi anni all'interno del Centro Nazionale Icsc, impegnato nella realizzazione di una infrastruttura cloud avanzata , volta a favorire l'accesso e la gestione dei dati sulla base dei principi della Open Science".

L'affidamento del nodo nazionale Eosc a Icsc arriva al termine di un processo di selezione competitiva durato sei mesi, che ha visto la partecipazione di oltre 100 candidati Nodi rappresentati da istituzioni Europee . Si tratta di un' infrastruttura essenziale per la realizzazione entro il 2025 di uno spazio digitale di condivisione dei dati scientifici della ricerca europea , nell'ottica di una scienza aperta che faciliti l' accesso a risorse computazionali , dataset e servizi a supporto del progresso scientifico e dell 'innovazione . "Icsc - ha aggiunto Zoccoli - metterà a disposizione le proprie competenze e infrastrutture per potenziare le capacità computazionali e di gestione dei big data, garantendo un supporto essenziale per le comunità scientifiche italiane ed europee coinvolte nell'Open Science".

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