
Ansa Tecnologia
Giovedì 10 Aprile 2025
La mappa più completa mai ottenuta del cervello di un mammifero VIDEO
Da un millimetro cubo del cervello di topo , un’area non più grande di un granello di sabbia , è stata ottenuta la mappa più completa e dettagliata delle strutture , delle connessioni e delle funzioni presenti nel cervello di un mammifero : la mappa, disponibile gratuitamente , comprende circa 200mila cellule , tra cui 84mila neuroni , 524 milioni di sinapsi , le connessioni tra neuroni, e 5,4 chilometri di connessioni nervose . L’importante risultato, ottenuto grazie all’impiego di strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, è riportato in 8 articoli pubblicati sulle riviste Nature e Nature Methods dal progetto Microns , che conta oltre 150 ricercatori da tutto il mondo. Gli studi, guidati dagli americani Istituto Allen per la Scienza del Cervello , Università di Princeton e Baylor College o f Medicine , aprono nuove possibilità per la ricerca su cervello e intelligenza e su disturbi come Alzheimer , Parkinson , autismo e schizofrenia . “Questo progresso rappresenta un momento spartiacque per le neuroscienze , paragonabile al Progetto Genoma Umano per il suo potenziale trasformativo ”, afferma David Markowitz, ex-responsabile del programma statunitense Iarpa che ha coordinato gli studi. “ Dentro quel granello c’è un’intera architettura – aggiunge Clay Reid dell’Istituto Allen, che ha partecipato al progetto – e in questa ricostruzione possiamo testare le vecchie teorie e sperare di trovare cose nuove che nessuno ha mai visto prima”. I ricercatori hanno iniziato registrando l’attività di circa 75mila neuroni in un topo che correva su un tapis roulant e guardava immagini : un processo possibile grazie a una modifica genetica, che permette ai neuroni dell’animale di emettere una proteina fluorescente ogni volta che si attivano . I dati sono stati poi confrontati con una mappa delle connessioni neurali ricostruita a partire da un solo millimetro cubo di corteccia cerebrale dell’animale. Le informazioni così ottenute occupano 1,6 petabyte , equivalenti a un video in alta definizione lungo 22 anni , e gettano nuova luce sulle funzioni e sull’organizzazione di quest’area del cervello.
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