
Ansa Tecnologia
Venerdì 14 Febbraio 2025
Nell'odore delle mummie egizie la sfida all'immortalità VIDEO
"Abbiamo raccolto campioni dell'aria presente nei sarcofagi e nelle teche di vetro da esposizione e li abbiamo analizzati con un gascromatografo combinato con uno spettrometro di massa e un rilevatore olfattivo", racconta Paolin. "I risultati ci hanno permesso di categorizzare chimicamente gli odori in base alla loro origine , riconducendoli a materiali di mummificazione originali, pesticidi sintetici per la conservazione, oli essenziali protettivi e prodotti di deterioramento microbiologico".
I risultati delle analisi hanno dimostrato che i più recenti trattamenti conservativi non hanno determinato importanti conseguenze olfattive e che l' odore delle mummie è fondamentalmente legato ai processi di mummificazione usati nelle diverse epoche.
Catturarlo e conservarlo per le generazioni future è tra gli obiettivi del progetto internazionale Odotheka, che l'Università di Lubiana e l'University College di Londra stanno portando avanti da tre anni per creare un archivio di odori legati ai beni culturali, ad esempio libri antichi o dipinti come la Dama con l'ermellino di Leonardo.
In futuro il team di ricerca proverà a riprodurre l'odore delle mummie per consentire l'allestimento di percorsi olfattivi nei musei che permettano un maggiore coinvolgimento dei visitatori.
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