
Un trattamento sperimentale basato su cellule staminali si è dimostrato in grado di riparare danni alla cornea finora considerati irreversibili : le staminali prelevate dall’occhio sano , coltivate in laboratorio per 2-3 settimane e poi trapiantate chirurgicamente nell’ occhio lesionato sono state testate su 14 pazienti , nei quali si sono rivelate efficaci nel 92% dei casi dopo 18 mesi dal trapianto . I risultati dello studio clinico, condotto nell’ospedale americano specializzato Massachusetts Eye and Ear, sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. La procedura è ancora sperimentale e saranno necessari ulteriori studi prima di sottoporla all’approvazione da parte della Food and Drug Administration statunitense.
La cornea è lo strato trasparente più esterno dell'occhio e, normalmente, sul bordo contiene un grande volume di cellule staminali che hanno il compito di mantenere liscia la superficie. In caso di lesione , però, le cellule staminali possono esaurirsi , lasciando l’ occhio permanentemente danneggiato e per questo inadatto anche al classico trapianto di cornea . Per questo i ricercatori coordinati da Ula Jurkunas hanno cercato un’ alternativa e nel 2018 hanno eseguito con successo il primo test su un paziente.
In questo più ampio studio clinico il trattamento, chiamato Calec, dopo 3 mesi ha ripristinato completamente la cornea nel 50% dei partecipanti , percentuale che è aumentata al 77% dopo 18 mesi . Considerando anche altre due persone per le quali la riparazione è stata parziale , il tasso di successo della terapia è stato del 92% a 18 mesi dal trapianto . La procedura si è dimostrata sicura e priva di rischi: è stato riscontrato un unico evento avverso in uno dei pazienti, un’infezione batterica dovuta all’uso molto frequente di lenti a contatto.
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