Trovati 19 tipi di microplastiche nella placenta e nei feti di gatto

Dopo gli ingorghi di microplastiche che bloccano il sangue scoperti nel cervello dei topi , così come quelle rilevate nell’uomo anche in alte concentrazioni in cervello, fegato e reni, uno studio italiano dell’Università di Parma ha ora trovato 19 diversi tipi di questi minuscoli frammenti nella placenta e nei feti di alcuni gatti . Il campione preso in esame è molto piccolo, solo 8 animali randagi portati negli ospedali veterinari del Nord Italia, ma i risultati, pubblicati sulla rivista Plos One, alimentano le preoccupazioni sull’esposizione fetale alle microplastiche , vista la loro presenza riscontrata da ricerche precedenti nel liquido amniotico umano .

I dati raccolti negli ultimi anni dimostrano che animali ed esseri umani , così come tutti gli ambienti del pianeta, sono sempre più esposti alle microplastiche , frammenti di plastica di dimensioni inferiori ai 5 millimetri. Per approfondire i possibili effetti negativi che queste particelle possono avere sulla salute, i ricercatori guidati da Ilaria Ferraboschi hanno analizzato la placenta e il tessuto fetale prelevati di gatti durante le prime fasi della gravidanza: in 2 dei feti e in 3 campioni di placenta hanno trovato la presenza di 19 tipi di microplastiche .

Ciò suggerisce che questi materiali possono accumularsi nella placenta d egli animali già all’inizio della gravidanza e che potrebbero essere in grado di attraversare la barriera costituita dalla placenta per raggiungere il feto, con conseguenze ancora sconosciute su sviluppo e salute . Sulla base dei risultati ottenuti da questa e da altre ricerche, gli autori chiedono a decisori politici e attori industriali limitazioni all’utilizzo della plastica , incentivi per lo sviluppo di materiali alternativi e strategie per mitigare l'inquinamento da plastica.

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