Al torneo di poker si punta denaro vero Cermenate, denuncia per gioco d’azzardo

CERMENATE - Pubblicizzavano i tornei di poker texas holdem sui canali social. Ma, nel farlo, sottolineavano anche alcune caratteristiche che - secondo gli inquirenti - avrebbero trasformato quei tornei in vero e proprio gioco d’azzardo. I poliziotti della squadra mobile di Como hanno denunciato a piede libero il titolare del Magic Game di Cermenate.

Lo hanno fatto nella notte tra venerdì e ieri quando gli agenti sono entrati in azione all’interno dei locali della sala gioco e trovato, oltre a numerosi giocatori impegnati nei tornei con montepremi fisso, anche un tavolo speciale all’interno di una saletta riservata in cui - secondo l’accusa - si svolgeva un vero e proprio cash game, ovvero una partita a poker con puntate libere e, di conseguenza, non autorizzata.

La normativa consente l’organizzazione di tornei di poker texas holdem perché considerato gioco di abilità e non d’azzardo. Ma vi sono una serie di regole da rispettare, per evitare di incappare nella contestazione di un reato (com’è successo al titolare del Magic Game): avere un montepremi ben determinato, consegnare ai giocatori lo stesso numero di fiches, non poter fare il cosiddetto re-entry (ovvero non consentire a chi ha perso tutte le fiches di riacquistarne altre).

Gli uomini della squadra mobile della Questura hanno deciso di effettuare un controllo al locale di Cermenate. All’interno c’erano una trentina di giocatori. Nella saletta privata sette persone, con acquisto cash e libero di fiches.

Il titolare, 25 anni di Monza, è stato denunciato a piede libero per esercizio di gioco d’azzardo. Identificati tutti i giocatori che si trovavano nel locale. Sequestrati quasi 4mila euro in contanti e le fiches, oltre che il regolamento interno di gioco che - secondo gli investigatori - dimostrerebbe che il poker texas holdem che si giocava ai tavoli verdi non era gioco d’abilità ma con vere e proprie puntate.