Alberti: priorità sui lavori da finire: «Villa Sormani, Mordina e gli asili»

Mariano Comense Il sindaco al bis punta sulla continuità: «Abbiamo molte opere in corso». La mappa degli interventi: ci sono anche la scuola di Perticato, la biblioteca e Ca’ di Passer

Continuità è la chiave di lettura del secondo mandato alla guida della città per Giovanni Alberti che, riconfermato sindaco, promette di proseguire lungo la strada del cambiamento avviata cinque anni fa per rilanciare in ogni ambito Mariano. «Continueremo nel cambiamento, questo era anche il nostro motto che poggiava su tre cardini, ossia sviluppo, sostenibilità e sicurezza» conferma Alberti pronto a raccogliere la sfida di portare a termine i lavori oggi ancora in corso per tradurre in opere concrete i 10milioni di euro ottenuto dal fondo europeo del Pnrr.

Gli obiettivi

«Non c’è una priorità specifica, prima di tutto vogliamo terminare i lavori in corso. Perché abbiamo avviato cantieri in tutti gli ambiti della città, Villa Sormani, che ormai è completata ma manca qualche dettaglio, Cascina Mordina, gli interventi su due asili cittadini e, ancora, quello sulla scuola di Perticato per dare una sala civica alla frazione, abbiamo l’ultimo piano della biblioteca da rifare, Ca’ di Passer – entra nel dettaglio Alberti che vede arrivare verso la sua conclusione almeno un intervento -. Finalmente l’ampliamento del parco dei Vivai sta arrivando al suo completamento».

Tanti i lavori in corso in città dove il primo cittadino rivendica di essere intervenuto in ogni ambito. «A differenza di quanto qualcuno ha raccontato, noi abbiamo avviato cantieri in tutti gli ambiti e situazioni necessarie al territorio» sottolinea Alberti che si candida ad avere un ruolo nella partita che porterà altri 10milioni di investimenti sulla città da parte di ComoAcqua per creare un impianto di biogas, muovendosi lungo il metro delle tre “esse” del suo programma. «Vogliamo continuare il cambiamento, questo era il motto scelto, sulla strada dello sviluppo, sicurezza e sostenibilità».

Certo, non mancano i nuovi orizzonti di sviluppo del territorio. «Abbiamo tanti progetti, penso a quello dedicato alla riqualificazione dell’istituto comprensivo IV Novembre, ma anche quello che si concentra sulla sistemazione dell’asilo Parini» anticipa il sindaco che punta anche sui quei cantieri destinati a cambiare la fisionomia della città, ossia lo scavo di due sottopassi in centro per chiudere definitivamente i passaggi a livello di via San Francesco e via XXIV Maggio e, infine, il tratto marianese della Canturina bis, la bretella che punta ad accorciare le distanze tra Como e Monza, liberando il centro cittadino dal traffico per Alberti.

Il futuro

«Sono opere che noi riteniamo strategiche ma che non dipendono direttamente da noi, ci tengo a sottolinearlo. Ma ci crediamo e stiamo spingendo molto su questi al tavolo provinciale. Quando arriveremo a un punto tale che la progettazione sia pronta, ritengo durante quest’anno, allora si che andremo a Roma a “riscuotere” la promessa (il riferimento è alla promessa fatta da Matteo Salvini, vicepremier con delega alle Infrastrutture, di finanziare con fondi statali la spesa rimasta scoperta per realizzare la Canturina bis, Ndr)».

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