Amianto da rimuovere dal “blocco D”. Mariano, rallenta il cantiere in ospedale

“Felice Villa” I lavori dovevano terminare a dicembre: accumulati almeno tre mesi di ritardo. Il ritrovamento nei muri della palazzina di vetro. Asst: «Al primo piano bonifica già ultimata»

Mariano Comense

Quella che era una sensazione, ieri ha trovato conferma nelle parole dell’Asst Lariana: l’intervento di rimodulazione degli spazi interni dell’edificio “D” dell’ospedale Felice Villa ha subito un rallentamento a Mariano. A dettare il ritardo, il ritrovamento di amianto nei muri della palazzina di vetro, motivo per cui il cantiere che doveva terminare in tre mesi, ossia lo scorso dicembre, ha accumulato almeno tre mesi di ritardo.

Perché fatta la scoperta, sono state attivate tutte le operazioni necessarie a smaltire in modo corretto e sicuro il materiale scoperto in via Isonzo dove oggi un edificio e mezzo sui tre disponibili per l’attività del presidio è chiuso al pubblico a Mariano.

La nota di Asst Lariana

«Il cantiere è in corso - rimarca l’Asst Lariana attraverso una nota stampa -, in ritardo rispetto alla programmazione perché al primo piano e nelle pareti esterne ed interne del secondo piano è stato ritrovato amianto. Al primo piano la bonifica è già stata ultimata e si è potuto procedere con le demolizioni interne. Per il secondo piano si stanno ultimando i necessari adempimenti tecnici per affidare gli interventi di bonifica. Nel cantiere che interessa il presidio Felice Villa rientra anche la sostituzione della cabina elettrica che sta procedendo».

Opposizione critica

Fortunatamente l’infelice scoperta non ha bloccato il cantiere da 2 milioni di euro - coperti da Pnrr - che si affaccia sulla palazzina “B” dove, invece, una querelle legale con l’azienda che, vent’anni dopo la sua chiusura, doveva riaprire le porte dell’edificio ha congelato l’intervento.

«Che qualcosa non andasse come programmato era chiaro visto che abbiamo assistito a una diminuzione di mezzi e uomini nel sito - interviene Simone Conti, capogruppo di Mariano 2.0 - . Lascia perplessi, però, che su due cantieri avviati all’interno dell’ospedale di Mariano sono emerse in corso d’opera sorprese così impattanti. Bene che questa sia sia riuscita a superare senza interruzioni di cantiere». Certo, non bastano le parole di Asst a rassicurare il centrosinistra. «Presenteremo un’interrogazione per fare chiarezza su quanto successo ai cittadini. Perché ci chiediamo quale sia stato il livello di approfondimento delle opere in fase di progettazione visto il ritrovamento di amianto su entrambi i piani della palazzina» prosegue Conti che invita l’azienda a riflettere se ha senso o meno recuperare strutture da lui definite vetuste. «Mariano è un ospedale fantasma - prosegue Conti - . Basta infatti spostarsi di qualche chilometro verso Monza per vedere servizi che funzionano in strutture idonee».

Il sindaco: «Asst, risposta rapida»

Così la replica del sindaco Giovanni Alberti: «La reazione di Asst è stata immediata e adeguata rispetto al problema, il cantiere non è fermo e prosegue. In questo periodo dove si deve fare squadra per il bene comune, il centrosinistra prosegue nel fare inutili polemiche, forse perché l’unica esperienza nei lavori che hanno avuto è stata gestire il cambio di una lampadina in casa, quindi non capiscono le difficoltà generalizzate che ci sono».

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