Anche il centrodestra ha la sua lista civica. Torna “Cantù Sicura”

Verso il voto La presentazione ieri in piazza Garibaldi. L’assessore uscente Metrangolo: «Il nostro impegno per una comunità più custodita, ordinata e rispettosa»

Sette anni fa la lista Cantù Sicura, con una nome che lasciava poco spazio ai dubbi, nasceva per puntare l’attenzione su quello che si riteneva dovesse essere un tema prioritario nell’agenda politica e che lo è per i cittadini. Oggi la lista si conferma come la quota civica all’interno del centrodestra e conferma ancora i propri obiettivi.

Quello principale, dice Antonio Metrangolo, «impegnarsi per una comunità più custodita, ordinata e rispettosa. Spronare tutte le istituzioni a unirsi nel perseguire questi valori fondamentali. Con determinazione si lavora per promuovere una cultura della sicurezza che coinvolga tutti i settori della società».

Una storia che viene da lontano

Di sicurezza Metrangolo si è occupato dal 2002 al 2007, come assessore nella prima giunta di Tiziana Sala, mentre nel 2012 sostenne Nicola Molteni con La Destra. Poi la creazione di Cantù Sicura, la lista nella quale il sindaco Alice Galbiati si è candidata per la prima volta, entrando poi nella giunta di Arosio come assessore all’Urbanistica. Nella lotta fratricida che nei mesi scorsi si è consumata nel centrodestra, proprio sul suo nome – tra Lega e Fratelli d’Italia – loro non sono mai entrati: «No – conferma il segretario Mario Rottigni – abbiamo sempre sostenuto la necessità di presentaci insieme, era lo scopo principale da raggiungere».

Restando civici, perché, assicurano, «diamo spazio a chi non si sente a proprio agio in un partito ma condivide una serie di valori. Anche se nel centrodestra ci sono diverse formazioni, ognuna con le proprie peculiarità, la prospettiva è la stessa, per un progetto comune». In questo mandato Cantù Sicura è stata rappresentata tanto in consiglio quanto in giunta, da Metrangolo, che ha avuto le deleghe ad Ambiente, Decoro, Viabilità. Settori sui quali si intende continuare a garantire il proprio impegno, preservando e tutelando le aree verdi. Ma al primo posto resta la sicurezza, perché, dice Rottigni, anche se molto ritengono sia stato fatto in questi cinque anni «è importante continuare a rinvestire, perché a modificarsi in peggio sono le situazioni sociali di Cantù». Lo racconta la cronaca, in piazza Garibaldi le risse con esiti violenti e le scorribande di baby gang sono sempre più diffuse.

«Più pattuglie sulle strade»

«Riteniamo sia necessario implementare ulteriormente i pattugliamenti – spiega Antonio Metrangolo – Il motivo per cui ho deciso di ricandidarmi è perché molti cittadini mi hanno chiesto di continuare a essere un punto di riferimento per loro, un interlocutore. E raccogliamo le loro preoccupazioni, il disagio di chi ormai ha persino timore di uscire di casa». L’ambizione, «ripristinare la figura del vigile di quartiere, garantire la presenza degli agenti anche nelle frazioni, collaborare con l’Anc. Per i cittadini è importante vedere le divise sul territorio, per le strade».

La lista che si presenta alle elezioni comprende Antonio Metrangolo, Mario Rottigni, Emanuele Butti, Franco Colombo, Massimiliano Guttadoro, Giuliano Liva, Augusto Manzoni, Michele Montalbano, Hassan Darouiche, Antonio Bartolomeo, Grazia Caliandro, Anna Zaccaria, Giovanna Marelli, Arianna Orfanello, Greta Rimoldi, Wilma Funghi, Barbara Marelli, Franca Besana, Alex Rimoldi, Giuseppe Orfanello, Farhani Dhahri e Vittorio Santopolo.

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