Ancora ladri a San Biagio Rotta la cassetta per le offerte

Inverigo - Un mese fa dalla chiesetta nella frazione di Guiano fu rubato il quadro di San Pietro con il gallo. Ora un nuovo episodio

«Cosa possiamo fare? Dobbiamo tenere aperta la chiesa solo durante le funzioni religiose e poi tenerla sempre chiusa? Andremo avanti così: la speranza è che chi è entrato abbia capito che nel cassetto delle offerte per le candele, ci sono sempre solo pochi spiccioli».

Don Alessandro Colombo, parroco di Inverigo, non ha parole di condanna per l’autore (o gli autori) del furto compiuto l’altro giorno nella chiesa di San Biagio, nella frazione di Guiano. Preferisce appellarsi al loro buon senso, soprattutto dopo la delusione dell’altro giorno.

«Non c’era nulla da portare via - aggiunge -. Chi è entrato e ha scassinato il mobile posto all’ingresso della chiesa, sul lato sinistro, non ha trovato granché». Il ladro (o i ladri) hanno utilizzato un grosso grasso per scardinare la serratura del cassetto dove i fedeli depositano le offerte per le immaginette sacre o per le candele. Si tratta sempre di pochi spiccioli, ma di questo evidentemente il ladro non era a conoscenza. A gennaio nella stessa chiesa di San Biagio era stata portato via un quadro con la rappresentazione di San Pietro con il canto del gallo che sottolinea il suo tradimento durante la Passione di Cristo. Il quadro non è ancora stato ritrovato.

«Abbiamo fatto regolare denuncia - dice don Alessandro -. Ma non abbiamo più avuto notizie». I due episodi così ravvicinati nel tempo, lanciano un grido d’allarme sulla sicurezza della chiesa, che è molto cara agli inverighesi e che diventa un luogo di pellegrinaggio, in particolare, in occasione della festa della Candelora e di San Biagio, ad inizio del mese di febbraio. «E’ in una zona di passaggio ma rimane isolata, lontano dalla case - dice il parroco inverighese -. La soluzione per evitare altri furti, sarebbe quella di tenerla chiusa quando non sono previste le funzioni religiose. Dopo l’ultimo episodio abbiamo anche contemplato questa ipotesi ma poi l’abbiamo messa da parte».

I fedeli, scongiurata l’ipotesi della chiusura, potranno così fermarsi ancora liberamente, senza problemi di orario, per una preghiera o per accendere una candela.

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