Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 27 Novembre 2024
Arnesi da scasso nascosti in auto Denunciato un milanese a Capiago
Allarme sicurezza Operazione dei carabinieri grazie anche ai varchi leggitarga del Comune. Il sindaco Cappelletti: «Allontaniamo dall’intera provincia di Como questi personaggi sospetti»
In auto aveva un piede di porco, un piccone, torce, cacciaviti, pinze. Una paletta riportante la scritta “Scuola alt” un po’ troppo simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine. E pure una ricetrasmittente.
Sono ancora da chiarire i motivi per cui l’uomo, residente a Milano, si trovasse in trasferta in quel di Capiago. Nel mentre, è stato denunciato a piede libero per possesso ingiustificato di vari attrezzi da scasso.
Tre i sospetti identificati
Ma potrebbero esserci altri sviluppi, dato che le persone sospette e identificate, come riferisce il sindaco di Capiago Intimiano Emanuele Cappelletti, sono tre.
In un territorio comunale dove vi sono stati, in queste settimane, più furti tentati e riusciti, l’altra sera, i controlli - in corso anche in queste sere - degli uomini della stazione Carabinieri di Albate e della polizia locale intercomunale di Cantù Capiago Intimano e Cucciago hanno portato ad un sequestro.
In un veicolo in sosta all’interno di un parcheggio – più precisamente, nel centro di Capiago - sono stati notati alcuni attrezzi da scasso. Il proprietario, rintracciato, è stato sottoposto a un’accurata perquisizione. Ed è saltato fuori, appunto, un bel po’ di materiale da scasso. Con il piccone, ad esempio, si può andare all’assalto di una cassaforte murata.
«Ci sono i presupposti - dice il sindaco Cappelletti - per chiedere al Questore di Como di emettere nei confronti di queste persone, parallelamente ai procedimenti penali, l’interdizione dai nostri territori per diversi anni. Il questore (Marco Calì, ndr) ha titolo e giurisdizione per emettere questo provvedimento su tutta la provincia di Como».
«Due in caserma, uno in fuga»
Il sindaco parla al plurale perché, come spiega, «l’altra sera, due persone sono state portate in caserma ad Albate. Una terza persona si è data a piedi alla fuga ma è stata riconosciuta dal nostro sistema di videosorveglianza. È stata identificata anch’essa. Sono molto soddisfatto per l’operazione encomiabile condotta brillantemente dal nostro comando di polizia locale, impegnata in alcuni controlli straordinari, e dai Carabinieri del radiomobile di Como, presenti sia in divisa che in borghese: ottimo coordinamento. Grazie anche ai cittadini, che con il Controllo del Vicinato hanno collaborato dando notizie determinanti: invito i nostri residenti ad aderire. Determinanti anche le dotazioni tecnologiche del Comune».
Per Ivano Bianchi, consigliere comunale di Prospettiva Comune: «Bene, si tratta di un piccolo passo in avanti rispetto al passato: speriamo che si continui così, dato che ci sono state svariate effrazioni. Ad ogni modo, sul tema, non mancheremo di intervenire in consiglio».
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