
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 13 Aprile 2025
Avvolto dalle fiamme: morto l’anziano
Cantù Verso mezzogiorno Donato Fagiolino, 89 anni, stava bruciando le sterpaglie vicino al capannone dei carristi. Tra i primi soccorritori il nipote
Cantù
Un incendio di sterpaglie che in pochi istanti è finito fuori controllo e le fiamme hanno avvolto un uomo di 89 anni, Donato Fagiolino.
Nonostante l’intervento del nipote, che ha disperatamente cercato di salvare il nonno, quella che si è consumata ieri mattina nei pressi del capannone dei carristi del carnevale canturino, in via Caduti di Nassiriya, nel corso della giornata si è rivelata una tragedia: l’anziano è morto a causa delle gravissime ustioni riportate.
L’allarme è scattato poco prima di mezzogiorno, nella zona al confine tra l’area dove sorge il capannone per la costruzione dei carri allegorici e via Leon Battista Alberti, separate da un canneto. Stando a quanto è stato possibile ricostruire Donato Fagiolino, che vive proprio nella vicina via Alberti, sarebbe uscito di casa con l’intenzione di liberarsi di materiali di scarto, dei rifiuti, bruciandoli.
L’allarme
Una volta acceso il fuoco - forse utilizzando del liquido infiammabile, l’ipotesi - le fiamme si sarebbero propagate molto in fretta, coinvolgendo anche le sterpaglie presenti nell’area. L’anziano è quindi presto stato investito dal fumo e dal fuoco.
La prima ad accorgersi che stava accadendo qualcosa di terribile sarebbe stata la moglie, allarmata proprio dal fumo, e avrebbe chiamato il nipote, Nicolò Villa, 34 anni, per controllare cosa stesse succedendo.
In pochi istanti l’uomo, visto il nonno avvolto dalle fiamme, si è reso conto dell’estrema gravità della situazione e sono stati allertati i soccorsi. In breve sono arrivati sul posto i vigili del fuoco di Como e due ambulanze della Croce Rossa di Cantù e della Croce Bianca di Mariano Comense.
È stato subito evidente quanto gravi fossero le condizioni di Donato Fagiolino, e da Milano è stato inviato l’elisoccorso, atterrato alle spalle del capannone. Il personale sanitario ha riscontrato che l’89nne aveva riportato ustioni profonde ed estese su buona parte del corpo, per questo, dopo averlo stabilizzato, l’elicottero si è sollevato per trasferirlo con massima urgenza al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano.
I tentativi di salvarlo
Il quadro clinico di Donato Fagiolino è apparso da subito critico e nonostante i tentativi dei medici, nel pomeriggio è purtroppo arrivata la conferma del suo decesso. Il nipote intervenuto quando ormai il fuoco era divampato ha avuto bisogno di medicazioni, a causa delle ustioni riportate alle mani tentando disperatamente di salvare il nonno, ed è stato portato al vicino ospedale Sant’Antonio Abate. In via Caduti di Nassiriya sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cantù per i rilievi e spetterà a loro ricostruire cosa sia accaduto. I vigili del fuoco hanno invece messo in sicurezza l’area.
Luoghi contro i quali il destino pare accanirsi: a pochi metri si trova il ponticello sopra la vasca di laminazione di via Mentana dove nel maggio scorso, poco meno di un anno fa, Mario Porro, 66enne volontario del carnevale, era precipitato nella roggia gonfiata dal maltempo, venendo trascinato via dalle acque impetuose che non gli avevano lasciato scampo.
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