
Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 12 Aprile 2025
Bus, accordo tra Asf e autisti. Ma restano i disagi
Il caso Ieri l’incontro tra le parti: intesa su deposito in città e sulla proroga agli straordinari
Cantù
Si va verso l’accordo tra gli autisti dei bus e l’azienda. E questo potrebbe significare anche, nel brevissimo termine, un rientro dell’attuale indisponibilità al deposito di Cantù - al di là di chi ha presentato all’azienda giorni di malattia - ad effettuare gli straordinari da parte dei lavoratori di Asf.
Intanto, anche in questi ultimi due giorni, dopo una settimana a una media pazzesca, secondo quanto trapelato dalla stessa Asf, di 70 corse al giorno non effettuate soltanto nel Canturino, non sono mancate soppressioni nei quadri orari di diverse linee. Qualcuno, tra i viaggiatori, ricorda come il prezzo di biglietti e abbonamenti non sia congruo rispetto all’offerta.
Ieri mattina, si è svolto l’incontro tra azienda e lavoratori.
Il vertice
«L’incontro tra azienda e rappresentanti dei lavoratori si è concluso positivamente - comunica in una nota l’ufficio stampa di Asf - Si è trovato un accordo per la firma, che avverrà lunedì, della proroga del riconoscimento degli straordinari al 20%. Inoltre, sarà riconosciuto ai dipendenti il premio di risultato per il 2024. A questo incontro, ne seguiranno altri per valutare ulteriori tematiche da analizzare al fine di individuare recuperi economici per i conducenti. L’augurio è che la protesta in corso si concluda fin dalle prossime ore, con un immediato ritorno al normale svolgimento del servizio pubblico».
Per Roberto Ferrara, segretario generale Filt Cgil Como: «Oggi su richiesta delle organizzazioni sindacali Asf ha dato delle prime risposte: ci aspettiamo la firma di un primo verbale da lunedì ma il percorso è lungo». Tra i temi futuri, anche «un accordo orari e percorrenze, che provi a migliorare la conciliazione tempo di vita lavoro degli autisti». Sulle corse cancellate: «Di certo non dipendono da un qualche tipo di azione sindacale coordinata ma da criticità aziendali e di settore».
Le tensioni
Da ricordare però il messaggio rimbalzato sui social, scritto verosimilmente da un autista: «Saltano le corse perché non stiamo facendo più nessun straordinario, siamo stanchi di farci prendere in giro». Difficile che le decine di corse saltate ogni giorno siano state una coincidenza.
Intanto, anche ieri e l’altroieri, non sono mancati problemi su diverse linee: C50, C52, C86, C80, C45. Per gli utenti del C50 Cantù-Como, ha scritto una mail ad Asf Leila Volpi.
«Non è nostra intenzione puntare il dito contro gli autisti, hanno tutto il diritto, non possono fare turni con orari pazzeschi. Purtroppo, la mancanza delle corse previste causa gravi inconvenienti a noi pendolari per raggiungere i luoghi di lavoro e studio - scrive - Il costo del biglietto e dell’abbonamento (62 euro al mese tra Cantù e Como, ndr), aumentato notevolmente negli ultimi anni, non riflette la qualità del servizio offerto. Chiediamo che la vostra azienda prenda le misure necessarie per ripristinare l’efficienza e la qualità del servizio di trasporto pubblico».
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