Cabiate, giovane rapinato della sua auto e colpito con un estintore

Il fatto Drammatica aggressione nella notte a un uomo di trent’anni. Ha cercato di opporsi: minacciato e spintonato. Soccorso in codice verde

Nel piano della notte, intorno alle 3.39, era fermo in strada, nei pressi della stazione di Cabiate in via Achille Grandi, per aspettare un parente che doveva portare in aeroporto.

Due giovani – descritti come di età apparente intorno ai 25 anni, uno con un cappellino in testa – si sono avvicinati spruzzandogli addosso il contenuto di un estintore, per poi lanciarglielo anche addosso ferendolo. Il malcapitato, che è un uomo di 30 anni nato a Mariano Comense e residente a Cabiate tra l’altro poco lontano dal punto dell’aggressione, a questo punto è sceso dalla propria vettura per tentare difendersi e proprio in quel momento in due malviventi sono saliti a bordo dell’auto rapinandola.

Indagini dei carabinieri

Sull’episodio violento – avvenuto nella notte tra domenica e lunedì – stanno ora indagando i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense mentre un primo intervento era stato effettuato, subito dopo i fatti, da una pattuglia partita dalla stazione di Lurago d’Erba. Il rapinato è stato anche soccorso sul posto dal 118 ed è stato portato in ospedale a Desio da una ambulanza della Croce Bianca di Mariano Comense. Le condizioni sono sempre state buone, il codice di intervento è stato il verde, ma il trasporto in ospedale è stato comunque effettuato anche per precauzione. La prognosi al momento della dimissione è stata di cinque giorni.

La dinamica della rapina è stata comunque complessa. L’auto preso di mira è una Dacia Duster. La vittima era da sola, quando come detto è stata avvicinata da due soggetti che parlavano in italiano e che comunque erano giovani, attorno ai 25 anni. La prima parte dell’aggressione ha visto spruzzare contro la vittima il contenuto dell’estintore, per poi lanciarglielo pure addosso. Quando il trentenne è sceso dalla vettura è scattata la seconda parte del piano, con i due malviventi che sono saliti a bordo per rapinare l’auto.

L’uomo ha cercato di resistere, risalendo pure lui sui sedili posteriori tentando di impugnare il volante da dietro. Ma i rapinatori l’hanno minacciato (pare simulando di avere una pistola) riuscendo alla fine ad ottenere quanto volevano scappando con la Dacia Duster in direzione di Meda.

Il trasporto in ospedale

Le indagini sono iniziate immediatamente, con l’arrivo dei carabinieri mentre il ferito veniva portato al pronto soccorso dell’ospedale per un controllo. Nello scappare, è anche emerso, i rapinatori sarebbero pure andati a sbattere contro un’auto che era parcheggiata lungo la via. La vettura era dunque particolarmente riconoscibile, proprio anche per le ammaccature che riportava. Da quanto è stato possibile ricostruire, la Dacia è stata infine ritrovata in quel di Milano.

Prosegue invece la caccia ai rapinatori, nell’ambito di una indagine che ovviamente avrà come punto di partenza l’ascoltare bene la vittima e il suo racconto, visionando poi anche le telecamere che sono presenti nella zona in cui è andata in scena l’aggressione.

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