Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 24 Gennaio 2025
Cabiate, il sindaco e l’accusa di peculato «Totale dedizione al Comune»
Il primo cittadino Maria Pia Tagliabue: «Non so neppure di cosa sono stata accusata. Non ho ricevuto documenti». Longoni (lista civica “Vivere Cabiate”): «Fiducia nei giudici»
«Penso di avere sempre mostrato la mia completa e totale dedizione al Comune di Cabiate in questi anni. E continuerò a farlo». Maria Pia Tagliabue, sindaca di Cabiate, interviene sulla vicenda che la riguarda dell’avviso di chiusura indagini ricevuto, nei giorni scorsi, per l’ipotesi di reato di peculato. L’accusa che pende sul capo della sindaca è quella dell’uso privato di un’auto elettrica comunale.
«Non avendo ancora i documenti non so neppure di cosa sono stata accusata - spiega Tagliabue, che poi respinge i fatti contestati -.Ho sempre usato le auto comunali per svolgere attività istituzionali».
Anche “Vivere Cabiate”, l’altra minoranza presente in consiglio comunale, ha commentato la vicenda. «Come tutti, anche noi della lista civica “Vivere Cabiate” siamo stati spiacevolmente sorpresi nell’apprendere dagli organi di stampa tale notizia di reato – così si apre il comunicato della lista che aveva Angelo Longoni come candidato sindaco -.Coerenti con gli ideali già espressi a suo tempo nel nostro programma elettorale, preferiamo attendere il pronunciamento del giudice. Poiché siamo sempre stati mossi da autentico spirito di servizio e ci sta unicamente a cuore l’interesse della comunità cabiatese -prosegue il comunicato -, intendiamo evitare in merito qualunque strumentalizzazione rimettendoci completamente alla decisione della magistratura, fiduciosi che, in un senso o nell’altro, riabiliterà l’immagine ed il nome del Comune di Cabiate».
Nei giorni scorsi anche “Sì Cabiate”, l’altra minoranza, era intervenuta con un duro comunicato dove si sottolineava che «se le accuse della Procura dovessero essere confermate, saremmo di fronte ad un fatto molto grave».
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