Cantù, altra notte di violenza: cocci di bottiglia usati come arma. Cinque feriti

Via Ariberto da Intimiano Poco dopo la mezzanotte le ambulanze e i carabinieri sono intervenuti per una rissa nei pressi di un locale

Un apprezzamento poco gradito a una donna. Sarebbe questa la causa della violenta rissa scoppiata nell’ennesima notte di violenza in quel di Cantù. Con due gruppetti a fronteggiarsi con tanto di cocci di bottiglia utilizzati come arma. Alla fine il conto della serata parla di cinque persone finite all’ospedale . Uno dei feriti, un canturino di 31 anni, è stata portata d’urgenza a Cantù per una profonda ferita causata dal vetro rotto: inizialmente sembrava in gravi condizioni, una volta in pronto soccorso si è capito che fortunatamente la ferita non aveva intaccato vasi importanti, e di conseguenza è stato considerato fuori pericolo.

L’allarme attorno alla mezzanotte e mezza non distante da piazza Garibaldi, in via Ariberto da Intimiano, nei pressi di un locale. Le informazioni giunte alla centrale operativa del 112 parlavano di una rissa con coinvolte non meno di cinque persone, tutti italiani i contendenti di età compresa tra i 27 e i 38 anni. All’arrivo dei soccorritori un uomo era riverso a terra, sanguinante. Sul posto sono intervenuti i carabinieri l’automedica da Como e tre ambulanze della Croce Rossa.

Alla fine le ambulanze hanno portato in pronto soccorso cinque persone: il più grave a Cantù in codice rosso, come detto le sue condizioni fortunatamente sono risultate meno gravi del previsto; altri due sempre a Cantù, con ferite e contusioni lievi. Infine altri due pazienti sono stati portati in codice giallo al Sant’Anna. I carabinieri, intervenuti con tre pattuglie, hanno sentito diversi testimoni nel cuore della notte per comprendere la dinamica della rissa.

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