
Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 12 Marzo 2025
Cantù, è allarme gioco d’azzardo. Più che raddoppiato dal pre Covid
Ludopatia Buttati 73 milioni all’anno, con una crescita esponenziale dal 2016 al 2023 (+147%). Il sindaco Alice Galbiati: «Orari ridotti e controlli costanti». Girgi: «Emergenza sociale che rovina le famiglie»
Cantù
Buttati 73 milioni di euro all’anno in gioco d’azzardo. A Cantù rispetto a prima della pandemia è cresciuto del 147,2% il tesoretto di soldi giocati davanti a macchinette, slot, scommesse e video poker. Nel 2016 i dati dell’Agenzia delle dogane riportavano una spesa media per ogni cittadino canturino pari a 745 euro in tema di ludopatie, mentre l’ultimo dato censito relativo al 2023 porta la spesa pro capite a 1.850 euro.
Il dato, che comprende tutta la popolazione dai neonati ai grandi anziani, è di poco inferiore rispetto alla spesa media provinciale, ma le risorse bruciate dai cittadini di Cantù in questo arco di tempo si stanno rapidamente avvicinando al panorama di Como e della Lombardia. Nello specifico, nei dodici mesi del 2016 i canturini hanno giocato 29 milioni e 753mila euro e ora nel 2023 hanno sprecato 73 milioni e 560mila euro. La somma totale, davvero ingente, è da ridimensionare al netto delle vincite, che pure ci sono, ma i giochi sono sempre organizzati in modo tale da favorire il banco, mai l’avventore.
Più di 11 milioni all’anno
Nel Comune di Cantù le giocate alle macchinette nei centri scommesse sfiorano gli 11 milioni e mezzo l’anno, l’evoluzione delle slot chiamate Vlt incassano 6 milioni e 224mila euro, le lotterie istantanee come il gratta e vinci rastrellano invece 13 milioni e 819mila euro. C’è poi il mondo delle scommesse sportive (7 milioni e 450mila euro spesi a Cantù nel 2023 più un milione e 268mila di puntate virtuali), oggi ormai si può puntare anche su un singolo goleador, su una squadra dilettantistica o su discipline alternative quasi sconosciute.
I medici tema dipendenza chiedono anche maggiore attenzione sul gaming, i giochi di abilità che usano i ragazzini smartphone alla mano, il conto a Cantù su questo specifico capitolo arriva a 23 milioni e 778mila euro l’anno. Troppi?
I commenti
«Sono dati allarmanti che richiedono un’attenzione costante – commenta il sindaco Alice Galbiati - negli anni Cantù ha adottato misure concrete per contrastare il gioco d’azzardo, dalla mappatura delle attività presenti sul territorio, alla regolamentazione più stringente degli orari di funzionamento, fino all’introduzione di limitazioni per l’installazione di nuovi apparecchi nelle vicinanze di luoghi sensibili. Ordinanze mirate che hanno ridotto l’operatività delle slot machine, il controllo costante della polizia e numerosi eventi di sensibilizzazione».
Però non basta, ci sono sempre più vittime giovani, il sindaco intende verificare la possibilità di adottare misure più incisive. «E’ un problema di pubblica salute – dice l’assessore competente in materia Isabella Girgi – il problema è uscito dai centri scommesse ed è entrato nelle case di tutti. Le restrizioni a livello locale non possono sanare questa emergenza, serve un intervento dello Stato. Ci sono cittadini che si indebitano, che rovinano le famiglie. Ci sono anche troppi anziani che buttano via ogni mese la pensione».
I dati più recenti qui pubblicati sono stati elaborati da Filippo Torrigiani, consulente del Coordinamento nazionale comunità accoglienti sulla base delle statistiche dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
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