Cantù, furti in mensa
all’ospedale: 5 indagati
IL VIDEO DELLA POLIZIA

Inchiesta dopo la denuncia della direzione Asst. Indagati il responsabile e 4 dipendenti. Sospetti per le scorte che non bastavano più: le telecamere confermano ammanchi in cambusa

La squadra mobile della questura di Como ha eseguito ieri mattina una serie di perquisizioni all’interno dell’ospedale di Cantù e nelle abitazioni di alcuni soggetti impiegati nella mensa del medesimo ospedale.

Le perquisizioni si inseriscono nel contesto di una indagine avviata circa tre mesi fa, quando la direzione generale dell’Asst Lariana si rivolse tempestivamente al posto di polizia dell’ospedale Sant’Anna per lamentare una serie di ammanchi in “cambusa”.

Da qualche tempo, le scorte non bastavano più, e non bastavano – a parità di spesa – nonostante la riduzione del numero dei pasti somministrati giornalmente a causa del lockdown e dell’epidemia. In altre parole, dalla medesima spesa si ricavavano circa due terzi dei pasti di prima.

L’indagine ha preso subito slancio dalle immagini riprese da un sistema di videocamere a circuito chiuso, sulle quali si era già concentrata l’attenzione del servizio di vigilanza interna all’ente ospedaliero. Ulteriori telecamere sarebbero state attivate in una fase successiva, così che alla Procura sia stato possibile verificare fin dalle prime battute che alcune persone - a volte da sole, a volte in piccoli gruppi - asportavano scorte di cibo. Sul registro degli indagati è finito il responsabile del servizio mensa dell’ospedale, nei cui confronti si ipotizza l’accusa di peculato.

Con lui sono altri quattro i dipendenti della mensa iscritti sul registro degli indagati: nei confronti di tutti loro si ipotizza il reato di furto. Nel corso delle perquisizioni svolte ieri mattina, personale della squadra mobile della questura avrebbe rinvenuto, negli armadietti dei quattro dipendenti, altro materiale sul quale saranno verosimilmente condotti ulteriori accertamenti. Le indagini, ovviamente, proseguiranno ancora, per escludere l’eventuale presenza di ulteriori soggetti e per quantificare - soprattutto - l’ammontare di tutto quello che potrebbe essere stato sottratto in questi ultimi mesi.

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