Cantù, incuria e degrado in piscina. La denuncia fotografica degli utenti

Il caso Sopralluogo della Commissione patrimonio. Maspero: «Temo succeda come a Muggiò». Verifica su gestione e rispetto della convenzione. Forus cerca personale per la manutenzione

Problemi di incuria, lamentati, con tanto di foto, anche dagli utenti della piscina comunale di via Giovanni XXIII. La difesa dei concessionari spagnoli di Forus: si sta cercando ulteriore personale da adibire alla manutenzione, ma non si trova nessuno. Da subito, c’è comunque la volontà di migliorare sull’ordinario. Nel presente e nel futuro, intanto, oltre a quanto segnalato dal presidente della commissione patrimonio Valeriano Maspero - Fratelli d’Italia, fuoriuscita dalla maggioranza di centrodestra e ora all’opposizione - c’è allarme, anche dall’assessore al patrimonio Matteo Ferrari - Forza Italia -, per il caro bollette, che rischia di impattare sul costo degli ingressi in piscina. La commissione comunale, l’altra sera, si è ritrovata nel locale riunioni della piscina per la verifica sulla gestione e il rispetto della convenzione.

«Siamo qui non per accusare, inquisire, condannare. Ma semplicemente per capire - ha detto Maspero - Vorremo capire se le numerose segnalazioni arrivate a questa presidenza sono da ritenersi un incidente rimediabile o se si tratta di un “modus operandi” che inevitabilmente andrebbe a scontrarsi con i dettami della convenzione».

L’elenco: «La permanenza di disagi riguardanti l’incuria delle strutture in ambito di docce e spogliatoi. L’approssimazione riguardo interventi di manutenzione del settore docce e riguardo il decoro e la pulizia all’interno degli spogliatoi sia essi femminili o maschili. Il mancato rispetto di adeguati spazi per il nuoto libero per la cosiddetta utenza generica. La mancata manutenzione e decoro del perimetro della piscina, soprattutto nella zona prospicente la via Gandhi. La mia paura è che succeda come a Muggiò, la piscina di Como: si parte da qualche segnalazione e poi arrivano i problemi più grossi». Forus, rappresentata da Noelia Mazarracin, affiancata dai referenti della struttura di Cantù, ha ricordato come le docce - pur se con qualche modifica inestetica - prima erano a pagamento e ora sono gratuite

«Stiamo cercando altro personale per la manutenzione, ma sinora non abbiamo trovato nessuno. Stiamo aspettando i fornitori»

«Si deve capire il contesto - ha invitato Mazarracin - Stiamo cercando altro personale per la manutenzione, ma sinora non abbiamo trovato nessuno. Stiamo aspettando i fornitori: abbiamo i preventivi in mano. In questo momento di crisi energetica non abbiamo fatto alcuna modifica ai prezzi. Abbiamo costi più alti e l’incasso non è quello del 2019», preCovid.

L’assessore al patrimonio Matteo Ferrari, Forza Italia, pur respingendo paragoni con lo spettro Muggiò, ha chiesto a Forus di intervenire per evitare alcune brutture. «Non abbiamo segnalazioni così gravi, è tutto sistemabile con qualche migliaio di euro. Capisco il momento e il tema del rincaro energetico. Quello che mi preoccupa è la tenuta dei costi in rapporto con l’utenza. Avete un piano per affrontare i rincari energetici?». Gli è stato risposto che sono in corso valutazioni su diversi aspetti e già nel presente si sta cercando di contenere i costi. Il Pd, sulle segnalazioni degli utenti, chiede di dare risposta concreta. «Direi di dare un tempo massimo - ha detto il consigliere Antonio Pagani - per i tempi di risoluzione».

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