Cantù, ladri acrobati al secondo piano
Il bottino questa volta è l’orologio d’oro

Le giornate corte e il periodo prenatalizio hanno fatto tornare l’allarme in città L’ultimo colpo in via Colombo, con i malviventi che hanno scalato la palazzina di pomeriggio

I ladri acrobati, in scalata fino al secondo piano. Agili nell’entrare in casa e svelti a dileguarsi con un orologio d’oro da qualche migliaia di euro. Proseguono i furti natalizi che, dopo aver colpito i paesi del Canturino, ora arrivano anche in città.

A essere presa di mira, la zona di via Colombo a non molta distanza dall’incrocio di corso Europa, dove si trovano diversi condomini, alcuni di questi più defilati di altri, con accessi raggiungibili da alcune stradine laterali.

Da capire se qualcuno dei malviventi si sia fatto un’idea di chi, in quel momento, fosse in casa oppure no. Perché nell’appartamento in cui è avvenuto il furto, in quel momento del pomeriggio - l’episodio è avvenuto in questi giorni - i residenti non c’erano. Usciti attorno alle 15, rientrati qualche ora più tardi, hanno trovato l’amara sorpresa.

I ladri, arrivati dal balcone, dopo aver avuto ragione della portafinestra, hanno rovistato, in particolar modo, nelle camere, soprattutto negli armadi. E hanno trovato un orologio d’oro, sottratto così al proprietario, del valore di qualche migliaia di euro. Difficile capire il momento esatto della giornata in cui si è verificato il furto. Vista l’estrema vicinanza tra un condominio e l’altro, è facile immaginare che l’effrazione si sia verificata nel pomeriggio inoltrato, con il buio. Il che avrebbe facilitato l’avvicinarsi e l’allontanarsi dalla zona senza essere notati. Per poi, magari con l’aiuto di un complice, salire a bordo di un’auto e, sulle strade provinciali, raggiungere facilmente la zona di Como piuttosto che la Brianza milanese e l’hinterland metropolitano. E sparire.

In anni passati, nello stesso condominio, si era verificato un altro furto. In quel caso, la vittima era stata, a sua detta, probabilmente addormentata. Nel quartiere qualche residente confida la propria paura, in queste giornate e soprattutto serate, relativa allo stare semplicemente a casa. Il timore è di un incontro faccia a faccia con i malviventi.

Che, comunque, in questa circostanza, non hanno avuto alcuna perplessità nell’avviare una scalata sulla facciata dell’edificio nel corso del pomeriggio. I rumori potrebbero essere stati coperti dalle normali attività dei residenti. In normali giornate. Che in quest’ultimo periodo dell’anno sembrano essere caratterizzate, più dell’autunno, dalle incursioni negli appartamenti. Per i furti noti in città, è parsa un’annata anche più tranquilla rispetto ad altri anni. Sino ad oggi.

Christian Galimberti

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