Canturina bis, niente regalo di Natale: la conclusione dei lavori slitta a marzo

Più lavoro del previsto al di sotto della strada. E quindi, più tempo per chiudere il cantiere. Se qualcuno si aspettava l’apertura della Canturina Bis - la strada provinciale alternativa alla più utilizzata Canturina - nel tratto tra Cucciago e Cantù entro la fine dell’anno, dovrà aspettare invece la primavera, o poco meno, dell’anno prossimo.

Strada visibile

La strada in corso di realizzazione ora è ben visibile al confine tra i due Comuni, dove, all’altezza della rotonda a fagiolo, si possono notare ruspe e operai al lavoro. Non sarà possibile finire per la fine dell’anno, dato che, in corso d’opera, è stato necessario effettuare più lavori di quanto immaginato. E quindi, secondo la Provincia, l’ente proprietario della strada, la fine del cantiere è attesa non per la fine di quest’anno, ma per l’inizio del 2024.

«Sulla Canturina Bis è in corso il completamento di alcuni lavori - spiega l’ingegner Bruno Tarantola, dirigente dell’area sviluppo del territorio e trasporto - Mancano ancora tutte le opere di rifinitura. Le nuove tempistiche sono dettate dal fatto che abbiamo dovuto spostare più sottoservizi di quelli preventivati. Alcuni lavori che si sarebbero dovuti fare dopo sono stati invece effettuati prima per non riaprire l’asfalto di una strada nuova, finita. E quindi abbiamo dovuto aspettare la realizzazione di questo collettore fognario per Como Acqua».

«Significa che ci vorranno due o tre mesi di tempo in più rispetto alla fine dell’anno, per cui andremo a finire tutto tra febbraio e marzo - aggiunge l’ingegner Tarantola - Per il 2023, finiremo la piattaforma. Tutte le caditoie, tutte le opere di rifinitura connesse il drenaggio delle acque stradali, i cordoli e quant’altro, andranno appunto a febbraio o marzo».

L’altro tracciato

Intanto, si lavora sulla progettazione della Canturina Bis nel tratto tra Cantù e Mariano, tracciato Gronda. Obiettivo: andare a gara nel 2024 per iniziare quindi il prossimo anno con i lavori. C’è già la firma in calce al contratto tra la Provincia di Como e il raggruppamento temporaneo di imprese - la Gp Ingegneria Srl di Roma con Sintagma Srl, Icaria srl e l’ingegner Paolo Foti - che, per 875mila euro, si è aggiudicato la redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica.

Il raggruppamento temporaneo di imprese ha qualche mese di tempo per redarre lo studio. Ci sarà un primo confronto con alcuni elaborati. La prima parte del lavoro interessa ad esempio l’aspetto trasportistico, la capacità delle rotatorie del tracciato, delle tipologie di strade prescelte, lo studio del traffico e delle intersezioni, gli approfondimenti. Di fatto, uno studio assistito dalle considerazioni della Provincia, da riferire ai successivi passi strategici, finalizzato anche alle valutazioni necessarie alle predisposizione di elaborati verso la conferenza dei servizi.

Di certo, una fase utile senz’altro ad avere un’idea molto più chiara sul progetto definitivo. Con lo studio, la Provincia avrà molte definizioni in più. Anche per gli aspetti ambientali e gli aspetti tecnici.