Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 27 Aprile 2021
Cermenate, vinta dal male a 53 anni
«Ottimista incrollabile, regalava gioia»
Si è spenta Antonella Brianzi: docente di inglese, lascia una figlia di vent’anni.«Nonostante tutto andava all’ospedale ridendo». I funerali oggi, martedì 27aprile, alle 15 nella parrocchiale
Per rendere omaggio ad Antonella Brianzi non s’addice il lutto, è più adatto un brindisi. Perché anche se il destino non le ha mai risparmiato prove difficili, l’ultima e più grande strappandola troppo presto ai suoi familiari, lei ha sempre opposto a ogni male una formidabile e autentica voglia di vivere.
Ha chiuso gli occhi l’ultima volta domenica, giorno della Liberazione, trovando alla fine sollievo dal dolore della carne, e sabato, il Primo Maggio, avrebbe compiuto 54 anni. Tutto torna, osservano le amiche cercando conforto, perché Antonella, che lascia una figlia di 20 anni, Eleni, era sempre pronta a fare festa, a celebrare la gioia di vivere. Una scomparsa, la sua, che oggi addolora profondamente le molte persone che in questi anni hanno incrociato la sua strada, come insegnante.
La famiglia, a Cermenate, è piuttosto conosciuta per via dell’attività della The Rose Dance and Theatre Arts, associazione di danza con sede in paese e a Cantù, a Mirabello, fondata nel 1980 dalla madre Jennifer Rose Brianzi e dove insegna una delle due sorelle, Giulia, l’altra è Annalisa. Lei stessa lo faceva, arti teatrali in inglese per bambini. Una famiglia al femminile, con grande sensibilità ma altrettanta forza, che già aveva dovuto superare un enorme dolore, la scomparsa del marito di Jennifer, inglese trapiantata in Italia per amore, e del padre di quelle che allora erano tre bambine, Giorgio Brianzi, alpinista e accademico del Cai, morto con il legnanese Giampiero Volpi a 45 anni nel 1981, durante una scalata sul Monte Rosa.
Antonella Brianzi aveva insegnato per una decina d’anni all’asilo e al nido dell’International School of Como, al Santa Marta di Cantù, alla Fondazione Grossman a Milano, alle scuole materne ed elementari del paese.
Po la malattia: eppure, racconta la sorella Giulia, «nonostante tutto, nonostante questa sfortuna, andava all’ospedale ridendo. Il suo ottimismo era incrollabile. Era convinta di farcela, o chissà, forse lo diceva per dare forza a noi, visto quanto era generosa e altruista. Aveva un amore infinito da donare agli altri».
Alla figlia Eleni, alla mamma, alle sorelle, a nonno Edo, ai nipoti Niky e Jodie. Solo una decina di giorni fa era stato il compleanno di Jennifer, e per l’occasione, ancora, aveva cantato, con un filo di voce ma una voglia senza misura di non arrendersi mai. Il funerale di Antonella Brianzi verrà celebrato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Vito e Modesto.
Silvia Cattaneo
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