Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 01 Febbraio 2025
Dal soriano al celtico, ci sono 37mila gatti censiti in provincia di Como
Passioni Grande la varietà delle razze registrate, con una prevalenza di esemplari femmine (21mila). L’esperta: «Ancora molto alta la quota di randagi»
Sono 37.593 i gatti comaschi e ce ne sono per tutti i gusti: ci sono i gatti più antichi allevati dall’uomo, ci sono gatti senza pelo e gatti che vanno bene per chi è allergico, gatti brasiliani, isolani, celtici, vere palle di pelo o con sagome magrissime e affusolate.
Rispetto a pochi anni fa, introdotto l’obbligo di registrazione, i felini ufficialmente censiti in provincia di Como sono in forte aumento e hanno raggiunto un numero davvero considerevole. Sia chiaro, non sono ancora nemmeno la metà dei cani comaschi, 86mila, però stanno recuperando terreno. Le gatte, 21.260, sono molte più dei gatti maschi, 16.333, e come immaginabile i Comuni di residenza con più gatti sono quelli che hanno il maggior numero di abitanti, 4.397 gatti si concentrano nella città capoluogo.
Grande varietà di razze
Tolto il comune gatto europeo (18.915 esemplari) e i gatti meticci (13.112), è curioso leggere la grande varietà delle razze qui elencate che dimorano nelle nostre case. Le provenienze sono davvero diverse, in molti casi molto rare e pregiate. Il gatto del Bengala può costare diverse migliaia di euro, Ocicat e Sphynx un poco meno.
«L’amore per gli animali in generale e per i gatti in particolare in questi anni sta esplodendo – racconta Rosanna Moretto, titolare del Gattostello ad Alzate Brianza –, c’è più interesse e sensibilità. La gente in casa tiene gatti anche molto strani. Senza pelo, nani, norvegesi il cui pelo lungo non provoca allergie. Ci sono esemplari molto delicati, incroci ricercati».
Il mercato propone ormai tanti servizi ad hoc, trattamenti, massaggi, cure mediche, cibo per gatti ultra proteico, c’è un mondo aziendale che gira attorno agli animali da compagnia. «Fino a pochi anni fa non bisognava mettere in regola i gatti come invece già succedeva per i cani – dice Loretto –, quindi in poco tempo adesso i gatti censiti stanno molto crescendo. Occorre dire che il gatto è un animale a tratti invisibile, rispetto per esempio al cane. È schivo, si fa notare poco, è più indipendente. Faccio anche le catsitter per lavoro e vado ad assistere i gatti nelle case delle famiglie che sono andate ad esempio in vacanza. Spesso è difficile trovare i gatti tra stanze e giardini. Storicamente nel complesso ci sono molti più gatti randagi liberi in giro, non di rado ci imbattiamo in nuove colonie feline che cerchiamo di seguire e curare».
Ci sono anche 49 furetti
Gattostello accoglie gatti trovatelli, recuperati per strada, assegnati dai servizi sociali, ma anche donati, regalati. «L’altro giorno una bambina indiana che ha scoperto di essere allergica ci ha donato con grande sacrificio un gatto magnifico – racconta la titolare –, le ho promesso che lo tratteremo con amore e che potrà venire a salutarlo ogni volta che vorrà».
Oltre a cani e gatti dall’anagrafe degli animali d’affezione risulta che a Como a fine gennaio 2025 abitano anche 49 furetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA