
Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 30 Aprile 2025
Cittadinanza onoraria revocata a Mussolini. Cucciago, voto unanime
Il caso Anche la minoranza consiliare di Intesa Civica ha approvato la mozione proposta di Alleanza Popolare. Frigerio: «È un’onorificenza opposta e incompatibile»
Cucciago
Tutti d’accordo, sia la maggioranza consiliare di Alleanza Popolare, lista civica d’ispirazione centrosinistra che ha presentato la mozione, sia la minoranza consiliare di Intesa Civica, apartitica ma anche con anime di centrodestra: con un voto all’unanimità, il Consiglio comunale di Cucciago ha revocato, l’altra sera, la cittadinanza onoraria che il paese aveva conferito nel 1924 a Benito Mussolini, il duce del fascismo.
Nel presentare la mozione, il capogruppo di Ap Alessandro Frigerio ha chiesto al Consiglio di «procedere con la revoca della cittadinanza onoraria, con lo scopo di riconsegnare il massimo rispetto e dignità all’onorificenza della cittadinanza onoraria del nostro Comune, risultando questa totalmente opposta ed incompatibile con la figura di Benito Mussolini».
Volonterio: «Periodo oscuro»
Con la mozione si impegna il sindaco e la Giunta «a promuovere iniziative di approfondimento storico e di riflessione sui temi della democrazia, dell’antifascismo e della memoria, coinvolgendo le scuole e le associazioni del territorio».
Per Intesa Civica, si è espresso il capogruppo consiliare Riccardo Volonterio, per tanti anni in Lega a Cantù. «Tante volte le celebrazioni stesse del 25 Aprile sono altamente politicizzate. Detto questo, vorrei premettere che la mia intenzione sarebbe di votare favorevolmente. Al di là del ripudio di un concetto, contrario alla democrazia, un’idea dittatoriale, un periodo oscuro che si scontra anche con quello che siamo qui a fare anche noi, cioè democrazia, c’è anche da dire che Benito Mussolini a Cucciago non è nato, non è morto, non ha lavorato». Volonterio ha poi invitato il Comune alla concretezza per quanto riguarda la promozione di iniziative: «Non vorrei che rimanesse una serie di parole vuote».
A intervenire - ad assistere al dibattito, anche il consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo - il sindaco di Ap Enrico Molteni. «Con le scuole abbiamo fatto un lavoro sulle pietre di inciampo, a spese dell’Amministrazione mandiamo i ragazzi a visitare, a Milano, il Binario 21. Mi fa molto piacere il vostro voto favorevole, per noi è importante».
L’assessore all’istruzione Camilla Novara ha ricordato che per l’80o della Liberazione dal nazifascismo «c’è l’idea di coinvolgere le classi nella raccolta di cimeli e diari che risalgono ai tempi del fascismo, per allestire, l’anno prossimo, una mostra».
La replica di Fratelli d’Italia
Cosa ne pensa dell’avvenuta revoca Fratelli d’Italia, il partito che ha nel suo simbolo la fiamma tricolore?
«Premesso che la cittadinanza onoraria decade alla morte della persona e che nelle prossime settimane e mesi continueremo a vedere mozioni strumentali preconfezionate dalla sinistra che non ha altri argomenti, FdI si riconosce totalmente nelle parole pronunciate in occasione del 25 Aprile dal presidente Giorgia Meloni, che non lasciano dubbi a nessuna interpretazione», afferma il presidente provinciale di FdI Stefano Molinari. E le parole, come conferma Molinari, sono queste: «La nazione riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato. Rinnoviamo il nostro impegno contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA