Colpo di scena, Lega battuta a Cantù: «Dialogo con i meloniani? Si vedrà»

FdI meglio del Carroccio Risultato a sorpresa dalla città brianzola. Molteni minimizza e Arosio: «Ne parleremo»

In tanti, anche in casa centrodestra, vaticinavano un crollo della Lega alle regionali, che invece non s’è visto. Il Carroccio regge, e anche se si balla sul filo, resta il primo partito nel Comasco. Ma, molto a sorpresa, non a Cantù, dove elegge il sindaco dal 1993 - con una breve parentesi civica - e dove i rapporti con gli alleati-coltelli di Fratelli d’Italia sono così sereni che i meloniani sono passati all’opposizione.

Questione di poco, FdI chiude al 23,9%, la Lega al 23,04%, 95 voti di differenza. Alle regionali del 2018 i rapporti erano ben altri: Lega al 34%, FdI al 3,4%. Paragone fuori dal tempo, secondo il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, cinque anni in politica sono un’era geologica: «Il vero dato che emerge è il risultato straordinario di Fontana, in linea con il suo operato. Inoltre rispetto alle politiche di settembre cresciamo in maniera importante, passando in soli cinque mesi al governo dal 17 al 23%, e se aggiungiamo anche la civica a sostegno di Fontana arriviamo al 28%. Ma non siamo certo qui a calcolare chi sia primo e chi sia secondo».

Qualcuno invece lo sta facendo. Soprattutto dato che oggi non ha un posto in giunta. «In vista del rinnovo amministrativo – continua Molteni – abbiamo un anno di tempo per confermare un modello vincente, quello del centrodestra che, quando si presenta unito e ha visione comune, è vincente e garantisce buon governo». Una lettura confermata dal sindaco Alice Galbiati: «Una vittoria senza appello della coalizione di centrodestra. Risultato che ha ancora maggior valore considerando gli ultimi difficili anni, che hanno certamente pesato più su chi ha amministrato rispetto a chi era all’opposizione, e che dimostra ancora una volta come il buon governo sia compreso e apprezzato e che la coalizione, quando compatta, è capace di attrarre ampio consenso».

Anche il sindaco sottolinea che, contando anche la civica a sostegno di Fontana «la Lega torna ad essere il partito di riferimento a livello provinciale». Ora però « bisogna continuare a lavorare, mettendoci impegno e passione», ed evidenzia «il bel risultato ottenuto da Isabella Girgi: 663 preferenze nella sola città di Cantù dimostrano l’impegno e l’abnegazione che sta mettendo nel suo mandato».

Anche Fratelli d’Italia guarda alle prossime amministrative, e chissà che dopo trent’anni il sindaco non possa essere di un altro partito: «La carica di Giorgia Meloni – commenta l’ex Lega Edgardo Arosio, coordinatore nel Canturino per FdI – ha portato un valore aggiunto che conferma i risultati delle politiche di settembre. Sono molto contento dell’opportunità che mi è stata data di correre con la mia esperienza». Ma ora i rapporti con la Lega muteranno? «Sono tutte considerazioni che faremo cammin facendo. Certo, in termini percentuali il cambiamento è chiaro, e ne parleremo ai tavoli delle prossime amministrative».

Per quanto riguarda l’ingresso in giunta, invece, ormai questo mandato si concluderà senza scossoni, a quanto pare: «Semmai – conferma il capogruppo FdI Valeriano Maspero – ci potrà essere una riapertura di dialogo che con alcuni esponenti della Lega con i quali non si è mai interrotto. Con altri sarà più faticoso e bisognerà ricostruire. Senza dubbio è molto positivo essere il primo partito in una elezione così vicina al territorio come le regionali, che ci hanno visto spenderci molto».

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