Controlli sui cantieri edili: sei denunce. Ma anche multe e tre lavoratori in nero

Cantù e Cermenate Operazione dell’Ispettorato del lavoro in Brianza. Ammende per 40 mila euro e altre sanzioni per 15 mila

Controlli dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Como in due cantieri edili di Cantù, in Corso Unità d’Italia, e a Cermenate, in via Volta. Le operazioni effettuate rientrano in una attività di vigilanza edilizia e di contrasto al lavoro sommerso.

Non sono mancati i risultati conseguiti, visto che sono stati sei i denunciati alla procura di Como – per diverse presunte negligenze che ora le parti potranno sanare – e cinque le aziende per cui è stato chiesto il provvedimento di sospensione dell’attività.

Ma entrando ancora di più nel dettaglio, sono state anche emesse ammende per 41 mila euro e sanzioni amministrative per ulteriori 13.500 euro. Nei due cantieri ispezionati – al vaglio sette aziende che vi operavano – sono anche stati trovati tre lavoratori in nero su un totale identificato di 15 operai.

Le contestazioni rilevate dal Nil (che ha inviato quattro uomini che hanno lavorato accanto ai colleghi del comando provinciale e a sette ispettori civili) hanno riguardato principalmente – soprattutto nel cantiere di Cantù – le protezioni per le cadute dall’alto, la distanza del ponteggio dal muro e, appunto, la presenta di lavoratori in nero. Nel cantiere di Corso Unità d’Italia sono stati segnalati alla procura due titolari delle imprese edili (entrambi della provincia di Bari, il primo di 53 anni il secondo di 51 anni), mentre su Cermenate sono stati denunciati tre titolari di altrettante imprese edili (due cinquantanovenni di Avellino e Brescia e un cinquantottenne di Cermenate) e il coordinatore della sicurezza, 49 anni.

Come detto, sono state sette in tutto le aziende ispezionate – cinque quelle non trovate in regola – mentre tra ammende e sanzioni amministrative la somma contestata ha superato abbondantemente i cinquantamila euro.

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