Cucciago, anziano aggredito in casa da due ladri

Criminalità - Il racconto di un uomo di 85 anni: «Mi hanno bloccato con una giacca sulla testa, stavo soffocando». L’episodio in via Michelbecco. Gli hanno preso la catenina dal collo e sono fuggiti con ori e 400 euro in contanti

«Saranno state le 19.30. Vivo da solo. Ero stanco: sono andato a letto a guardare la televisione. A un certo punto, tutto è diventato nero. E mi sono sentito soffocare: i ladri mi hanno coperto la testa, credo, con una giacca o con una coperta. Stavo quasi soffocando. Mi hanno preso la catenina, rompendola. Il collo mi fa ancora male. Sono caduto, svenuto, a terra. Quando mi sono risvegliato ho trovato la casa senza corrente: l’avevano staccata. Poi sono andato in ambulanza all’ospedale. Mi hanno dimesso ma sono ancora dolorante».

A raccontarlo, è l’anziano di 85 anni che ha subito, in queste sere, un’aggressione in casa sua, in un condominio di via Michelbecco. I malviventi si sono presi 400 euro in contanti, gli ori, e se ne sono andati.

«Hanno rotto la tapparella»

Sale così il livello delle effrazioni negli appartamenti nel Canturino: dal furto, visto l’uso della violenza in questo episodio, si passa così alla rapina. Subita tra le mura domestiche. I ladri sono arrivati direttamente sui vialetti che consentono l’accesso ad alcuni condomini. E sono saltati dentro ad un balcone, a un piano di poco rialzato.

«Mi hanno spaccato la tapparella della portafinestra - racconta l’anziano - sono entrati e mi hanno preso un po’ di soldi che avevo in casa, e l’oro. Mi hanno lasciato per terra. Sono scappati via. È successo che a un certo punto si è spenta la televisione. Mi sono venute addosso delle persone. Due o tre. Non mi hanno picchiato, ma mi hanno coperto tutta la faccia. Mi stavano soffocando. Sentivo le loro mani che premevano sulle mie spalle. Io non ho capito più niente e dopo sono cascato a terra. Sono svenuto. Loro sono andati. Poi mi sono svegliato, e mi sono alzato».

«Mi hanno staccato la corrente»

«Era buio, ho usato la luce del cellulare per illuminare la stanza. Ho visto che mi hanno staccato la corrente, che io ho poi riattaccato - aggiunge - Poi ho chiamato il mio genero, che è venuto subito qui. Mi hanno preso i soldi che avevo nel borsellino, nel portafoglio. Si sono fregati tutto. La catenina d’oro: me l’hanno spaccata. Mi fa pure male il collo. L’episodio è stato denunciato ai Carabinieri».

Una certa apprensione si è sparsa anche nel vicinato.

«Il mio genero mi ha riparato la portafinestra - prosegue l’anziano cucciaghese - E ora vedo che ci sono dei segni sul balcone: sono le impronte dei ladri, di quando si sono poggiati per scavalcare. Purtroppo non si può stare nemmeno tranquilli in casa propria. Spero solo che non mi succeda mai più una cosa del genere».

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