Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 30 Settembre 2024
Da oggi gli agenti sono dotati del taser: «Investimento sulla sicurezza in città»
Prevenzione Cantù è il primo Comune della provincia in cui i vigili hanno la pistola elettrica. L’assessore Cattaneo: «Ora iniziamo con la fase di sperimentazione, che durerà sei mesi»
Si comincia oggi quando la Polizia Locale di Cantù, primo Comune in provincia di Como, inizierà, dopo la consegna già avvenuta a inizio mese in municipio, con la sperimentazione, a tutti gli effetti, del taser: la pistola elettrica. Nello specifico, si tratta del nuovissimo Taser10 prodotto dalla Axon, multinazionale americana di riferimento per il settore.
Cantù è anche la prima città in Lombardia ad avere l’ultimo modello di pistola elettrica a disposizione, e tra i primi Comuni in Italia, insieme a Ventimiglia.
L’utilizzo
Il taser può essere soltanto mostrato, come deterrente, o, a mali estremi, può essere utilizzato per provocare scariche elettriche e immobilizzare un soggetto. Con la finalità di respingere una violenza. O anche per vincere una resistenza. Le due armi ad impulso elettrico, già arrivate in Comune ad agosto - acquistate per 18mila e 300 euro, investimento suddiviso a metà tra Comune e Regione Lombardia - sono state affidate al comandante della Polizia Locale di Cantù Roberto Carbone. Ora, ufficiali e agenti potranno prenderne dimestichezza. «Per quanto riguarda il taser, abbiamo condiviso il regolamento con la Prefettura e preso atto con una delibera di Giunta delle linee guida di Ats - spiega l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo - Si inizia a partire da lunedì con la parte formativa. E poi ci sarà anche una parte pratica, per cui gli uomini e le donne della polizia locale testeranno gli aspetti effettivi. E da lì si può dire che partirà la sperimentazione».
Le lezioni
Tra teoria e pratica: «Alcune lezioni verranno svolte al comando della polizia locale, in via Manzoni, altre in alcune sedi legate alla società che ha fornito il taser - spiega Cattaneo - La fase di sperimentazione durerà circa sei mesi. Poi i taser saranno nella piena disponibilità di chi si occuperà di alcuni tipi di servizi. Come i controlli serali e i controlli antidroga. Ricordo che siamo tra i primissimi in Italia ad adottare questo strumento».
Per quanto riguarda le linee guida di Ats: «Chiunque deve dotare i corpi di polizia di taser, deve sottoscrivere queste linee guida, per una serie di attività successive all’estrazione del taser, che peraltro nel caso della polizia locale accenderà in contemporanea anche le bodycam, le telecamere fissate sulla divisa, per avviare un video a tutela di tutti i presenti. Dopo che il taser viene utilizzato, ma in realtà di solito basta mostrarlo, c’è una procedura che conduce sul posto, ma solo per precauzione, degli operatori sanitari, per effettuare dei controlli medici».
I due Taser10, in dotazione al reparto, grazie ad un raggio di azione di 13,7 metri, avvertimenti acustici e visivi, come un puntatore laser, consentirebbero - così almeno affermano i sostenitori - un’efficace azione di descalation. C’è però chi sostiene che il taser possa provocare danni permanenti. Dati statistici, ricorda il Comune, quantomeno dimostrano che nel 70% dei casi l’estrazione non è mai seguita dall’utilizzo dell’arma.
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