Dagli appartamenti ai negozi: a Cantù torna l’assedio dei ladri

L’allarme Vetrina dell’ortofrutta di via Montello a Vighizzolo rotta a spallate in pieno giorno. Cascina Amata: colpo acrobatico in via Monte Baldo e fallito in via Tonale. Fuga in monopattino

Il ladro solista che, in pieno giorno, arriva e se ne va in monopattino elettrico: oltre ad aver forzato una porta in una corte di Cascina Amata, sarebbe lo stesso che poi non avrebbe esitato a buttarsi contro la vetrata di un ortofrutta a Vighizzolo, in pieno giorno, per non prendere comunque nulla dal registratore di cassa: i gestori avevano lasciato giusto la moneta, proprio per evitare razzie indesiderate prima di ogni apertura.

E poi, i ladri acrobati. Che si arrampicano al primo piano di un condominio, sempre a Cascina Amata. Nell’obiettivo di prendersi ori e contanti dagli appartamenti. Le periferie della città ancora nel mirino, con l’inverno che continua a essere contrassegnato dai furti che avvengono nel Canturino. E anche Cantù non è esente dal fenomeno.

Frazioni nel mirino

Di nuovo, Cascina Amata, quest’anno bersagliatissima. E la vicina Vighizzolo: in via Montello, al civico 16, la spaccata “umana”, a colpi di spallate, ha visto cedere, l’altro giorno, la vetrina del “Non Solo Frutta” attorno alle 14.15.

Un orario assurdo per commettere un reato con una modalità del genere, dato che la strada è su una delle direttrici principali tra il centro di Cantù e Mariano. A notare qualcosa di strano, ad ogni modo, è stato un passante, sentito poi come testimone dalla polizia locale di Cantù. Danni per 4mila e 500 euro. Il ladro non ha preso nemmeno i 15 euro in moneta lasciati nel cassetto come fondo per i resti.

Pare che la sciarpa sia la stessa indossata dal ladro in monopattino che, nella stessa giornata, sempre a volto scoperto e con il sole splendente nel cielo, è entrato in azione nella corte di via Tonale all’angolo con via Monte Baldo. C’è il video di una telecamera privata. Si vede il ladro lasciare il monopattino in cortile. E avvicinarsi alla porta di una scala, per guardare attraverso il vetro. Il ladro tira quindi fuori un attrezzo dalla tasca interna della giacca: dopo aver forzato la porta, entra al pianerottolo, non trova una situazione a lui congegnale e se ne esce. Prima di andarsene, mette la mano su un paio di porte. Che non riesce ad aprire.

«Segnalate situazioni sospette»

Probabile che sia invece un’altra banda quella arrivata al civico 37 di via Monte Baldo, una palazzina dove ai ladri, nel corso di una precedente visita, era già stato lanciato un posacenere da un residente. Stavolta, nessun problema: alle 19.45, scalata al primo piano, portafinestra forzata, dentro nell’appartamento, alla ricerca di oro e contanti. Che, probabilmente, come raccontato l’indomani da un residente, sono riusciti a prendersi.

L’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo invita i cittadini a segnalare qualsiasi movimento sospetto: «Ricordo l’importanza del Controllo del Vicinato, senza dimenticare che sono programmati nel nostro territorio servizi mirati alla prevenzione dei furti, anche con una trentina di unità sul nostro territorio: una risposta importantissima. E continueremo a fare questi servizi in collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine, che ringrazio, insieme alla Questura di Como. Come Polizia Locale daremo il nostro contributo. Sperando di ridurre al minimo questi episodi».

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